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Colantonio: "Presto riaperta la tribuna. Ripescaggio? C'è il piano di adeguamento del Liguori, ma i tempi sono stretti..."

di Vincenzo Piergallino
per Tuttoturris.com

In casa Turris gli ultimi risultati hanno riportato un po’ di serenitá nell’ambiente, che ora però attende novitá importanti anche sul fronte stadio. A far luce sulle condizioni del Liguori è Antonio Colantonio, attuale gestore dell’impianto attraverso la recente assegnazione alla scuola calcio Joga Pepito, ma da qualche settimana entrato a far parte anche dell’organigramma societario corallino relativo alla prima squadra: “Stiamo facendo di tutto per far riaprire quanto prima la tribuna e penso che a breve ci riusciremo. Sulla base delle prime perizie dei tecnici da me nominati, sembrerebbe meno preoccupante del previsto il problema paventato qualche mese fa. Aspettiamo quindi conferma dalle ultime verifiche per procedere con il ripristino totale dell'agibilitá del settore. Sono convinto che la tribuna tornerá usufruibile per le ultime gare della stagione. Per il resto procedono come previsto gli altri interventi di manutenzione stabiliti a suo tempo”.  

I DUE PIANI PER IL LIGUORI – Strettamente legati alle condizioni del Liguori anche tutti i discorsi relativi ad una possibile domanda di ripescaggio. Opzione più volte paventata dalla societá e condivisa dallo stesso Colantonio, impegnatosi pubblicamente anche nella realizzazione del progetto esecutivo per il restyling della struttura di Viale Ungheria: “Concordo con Scarlato. Il ripescaggio sarebbe un’opzione da valutare seriamente, poichè dai costi minori rispetto alla gestione di un campionato da vertice in serie D. E’ ovvio che per tale ipotesi è necessario uno stadio da Lega Pro e, come promesso durante l’ultimo incontro a Palazzo Baronale, ho dato mandato ad alcuni professionisti di studiare il progetto di adeguamento dell’impianto. Dalle prime stime il costo dei lavori oscillerebbe tra i 700 e gli 800 mila euro. Parallelamente però sto lavorando anche ad un’idea più ambiziosa, che consiste nel rifare lo stadio ex-novo. Ovviamente tale ipotesi richiederebbe più tempo, ma non sarebbe del tutto impossibile. Il tutto sta nel saper cogliere le opportunitá, come qualcuno ha fatto ad esempio con le Universiadi che si terranno a Napoli nel 2019”.

CORSA CONTRO IL TEMPO – Colantonio aggiunge: “Di certo, se vogliamo puntare al ripescaggio bisogna procedere in fretta. Bisognerebbe cominciare presto i lavori per essere pronti a settembre inoltrato, anche a costo di giocare le prime gare in un altro campo. Sono consapevole però che i tempi in tal senso sono molto stretti e non facili da rispettare, poichè la pubblica amministrazione deve seguire tutto un iter burocratico per concedere dei fondi, anche se questi fossero giá disponibili. E' risaputo che spettano al Comune gli interventi di manutenzione straordinaria e purtroppo con l’affidamento temporaneo del Liguori (attualmente di 6 mesi) non è possibile nemmeno ipotizzare un’eventuale divisione delle spese col gestore, magari da spalmare sugli anni successivi. Tuttavia, nonostante le suddette difficoltá, manterrò la parola presa ed in breve tempo invierò al Sindaco il progetto definitivo richiesto”.

LA SOCIETA’ ALLARGATA – Sul suo ingresso nei vertici societari della Ap Turris (non ancora società di capitali) intesa come prima squadra, Colantonio si allinea a quanto espresso da Scarlato nella recente intervista: “Non c’è molto da aggiungere a quanto giá detto da Corrado. Posso solo dire che provo enorme piacere a far parte di questo gruppo”. 


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