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De Sciglio, la situazione aggiornata attorno al terzino. Torna El Shaarawy e Seedorf studia dove piazzarlo. I risultati premiano l'olandese ma ora arrivano 180' di fuoco

di Pietro Mazzara
per Milannews.it
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Il campanello d’allarme sta iniziando a suonare. La sensazione è che nonostante il versamento di 50 milioni effettuato da Fininvest in conto capitale per mettere a posto, seppur parzialmente, i conti del Milan di questo anno solare, una grossa cessione potrà essere effettuata e all’orizzonte si intravedono fantasmi che già hanno animato le giornate dei tifosi rossoneri negli ultimi cinque anni. A leggere le parole pronunciate ieri da Mattia De Sciglio a Sky, in molti hanno interpretato quelle dichiarazioni come un’apertura ad una sua cessione. Non è proprio così. Mattia, milanista vero cresciuto con i colori rossoneri sulla pelle, ha una grande voglia di essere membro di un Milan competitivo che non sia costretto a lottare per una qualificazione in Europa League ma vorrebbe, giustamente, poter lottare per lo scudetto e con le migliori squadre d’Europa.

Attualmente però, e questo è un dato oggettivo, il Milan è una nobile decaduta del calcio continentale e risulta difficile pensare ad una rivoluzione tecnica di dimensioni importanti che possa sovvertire gli equilibri in Italia e soprattutto oltre confine. La situazione relativa a De Sciglio è la seguente: il Milan non gli ha comunicato nulla in merito ad una sua cessione né, tantomeno, ha ricevuto offerte concrete da parte di nessun club. Il Real Madrid, squadra che pare essere la più interessata a lui, ha avuto solamente qualche pour parler con l’entourage del giocatore ma da ambienti vicini ad Ancelotti si apprende che Mattia non viene considerato, al momento, una priorità delle merengues nonostante sia apprezzato sia come giocatore sia come uomo. In maniera ovvia, se il Milan dovesse avere sul piatto un’offerta importante (dai 25 milioni in su per intenderci), solo in quel caso De Sciglio inizierebbe a valutare una partenza. Al momento la situazione è questa ma potrebbe cambiare, come il mercato ci ha insegnato più volte.

Chi, al momento, non ha più problemi di mercato è Stephan El Shaarawy. L’attaccante si è finalmente sbarazzato di tutti i problemi avuti da ottobre ad oggi ed è a disposizione di Seedorf. Lui, che nella scorsa estate ha rinunciato ad un’offerta astronomica dell’Anzhi che avrebbe fatto ricchi giocatore e Milan, non vede l’ora di poter tornare a calcare un campo di serie A dopo aver fatto il suo ritorno effettivo in campo sabato scorso, in Primavera, contro il Verona. Con El Shaarawy a disposizione, Seedorf avrà une bella gatta da pelare per quel che riguarda il modulo. E’ vero che mancano poche partite alla fine ma è altrettanto vero che un trio di trequartisti composto da El Shaarawy, Kakà e Taarabt alle spalle di Balotelli è qualcosa che i tifosi vorrebbero vedere attuato. Il modulo utilizzato dall’olandese è fatto su misura per Stephan che, tuttavia, potrebbe spostarsi di fascia. Ma questo, forse, è un dettaglio da pignoli.

I risultati, infine, continuano a dare ragione a Seedorf. Cinque vittorie consecutive e il Milan che arriva ad agganciare il Parma anche se gli scontri diretti premiano gli emiliani. Ora però, arriva il rush finale con due partite da bollino rosso come quelle con Roma ed Inter. Se il Milan dovesse riuscire, effettivamente, in due grandi imprese e a consolidare la qualificazione europea, sarebbe davvero difficile dare seguito a quelle che sono le voci di queste settimane ovvero la sua cacciata. Tutto però passa da questi 180 minuti che l’olandese, paradossalmente, potrebbe affrontare con tutta la rosa a disposizione. Una cosa non da poco.


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