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UEB Cividale, la squadra è (quasi) completa: cosa manca a Pillastrini?

di Gabriele Foschiatti
per Tuttoudinese.it

La UEB Cividale si prepara alla prossima stagione e l'obiettivo è chiaro: alzare l'asticella. Il blocco che tanto bene ha fatto nella seconda parte del campionato scorso è stato riconfermato praticamente in toto e gli acquisti arrivati a puntellare il roster a disposizione del confermatissimo coach Stefano Pillastrini parlano chiaro.

Il reparto guardie dei gialloblù ripartirà da capitan Eugenio Rota, che ha firmato un rinnovo biennale, e da Lucio "El Sindaco" Redivo, che nonostante le insistenti voci di mercato ha sposato la causa e la città che lo ha accolto nel febbraio 2023. Ai due veterani delle passate stagioni si è aggiunto Derrick Marks, giocatore capace di giocare da playmaker, da guardia e anche da ala piccola atipica. Lo statunitense in uscita da Rimini corona un reparto di altissimo livello, prendendo di fatto il posto di Doron Lamb, e porta in dote tanta esperienza, unita a un talento offensivo fuori dal comune. A conferma di ciò ci sono i quasi 18 punti di media messi a referto nella passata stagione (clicca qui per leggere di più). In uscita Niccolò Isotta, che verosimilmente andrà in prestito per avere più spazio.

Il pacchetto ali segue una linea verde. La crescita esponenziale di Leonardo Marangon, premiato come miglior U21 dello scorso campionato di Serie A2, lo rende di fatto il titolare nel ruolo di ala piccola e al suo fianco è arrivato Francesco Ferrari. Classe 2005 come il compagno, viene da un'esperienza molto positiva a College Basketball Borgomanero e ha chiuso da campione (e MVP delle finali) il torneo LBA Next Gen 2024 con la maglia dell'Olimpia Milano. Per caratteristiche tecniche e fisiche il limite per questo ragazzo è il cielo, ma ci vorrà pazienza per dargli modo di approcciare la categoria nel modo giusto e di crescere senza fretta. Il presidente Micalich ha infatti parlato di lui come di un ottimo cambio per il reparto lunghi/ali della squadra, ricordando che ha appena 19 anni. Completa il reparto Martino Mastellari, riconfermato dopo una stagione convincente. Tiratore letale e difensore competente, il suo compito sarà quello di portare energia dalla panchina e di dare un riferimento sicuro nel ruolo a coach Pillastrini, grazie alla maggiore esperienza rispetto ai due giovani compagni. 

Nel reparto lunghi riconfermati come numeri 4 Giacomo Dell'Agnello e Gabriele Miani. Il pirata si è affermato come trascinatore innanzitutto emotivo di questa squadra ed è il motore offensivo del reparto, mentre il ragazzo di Codroipo è stato blindato a doppia mandata dopo l'incredibile stagione passata. La sua crescita sulle due metà del campo gli aveva messo occhi addosso anche dalla massima serie, ma lui ha scelto di rimanere in gialloblù: "Cividale è casa mia", messaggio chiarissimo. Sotto canestro ad affiancare Matteo Berti non ci sarà più Luca Campani, ma probabilmente arriverà un profilo simile: un numero 5 esperto e fisico.

Al roster della UEB Cividale manca quindi pochissimo per dirsi completo. Aggiunto il tassello mancante sotto le plance Pillastrini avrà tutto il materiale necessario per dare la caccia ad una stagione sul livello della seconda metà della scorsa. L'obiettivo dichiarato è quello di partire meglio, per mettere nel mirino i playoff senza ritrovarsi a rincorrere con l'acqua alla gola. La continuità del roster giocherà senz'altro in favore dei gialloblù, il cui stile di gioco consolidato subirà pochi ritocchi.

Avere sin da subito un realizzatore come Marks permetterà a Redivo di dividere con una altro specialista le responsabilità offensive, sfruttando al meglio Rota come sesto uomo. A Pillastrini piace poi giocare con il quintetto basso, quindi non è da escludere che schieri tutti e tre i suoi moschettieri assieme in determinati contesti. Una scelta resa possibile dalla grande duttilità di Miani, capace di fare sia il 4 che il 5 senza soffrire il proprio avversario, e dalle caratteristiche di Dell'Agnello e Marangon. Il figlio d'arte ha una visione di gioco sopra la media rispetto ai pari ruolo e lavora bene come regista occulto, mentre l'atletismo del classe 2005 gli permette di volare a rimbalzo come un lungo, con il vantaggio della maggiore mobilità e di un tiro dall'arco sempre più affidabile. Quando poi ci sarà bisogno di un tonnellaggio maggiore Berti ha dimostrato di essere maturato e offre importanti garanzie.

Si prospetta quindi una stagione divertente per la Marea Gialla e tutti i tifosi dei ducali, attesi come mina vagante del prossimo torneo di Serie A2, il primo a 20 squadre e girone unico nella storia della società.


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