Turris-Di Costanzo, è già addio? Intanto Gragnaniello rifiuta: “Non me la sento di fare il secondo…”
Pochi forse si saranno resi conto che domenica nella distinta di gara della Turris era assente Pietro Di Costanzo. Il portiere di riserva per l’occasione era infatti il classe 2001 Ferrara, in prestito dalla Juniores.
IL GIALLO - Un’assenza non dovuta a motivi fisici ma ad una possibile separazione anticipata dai corallini, come già lasciava intendere qualche voce emersa nel weekend. Al proposito il dg Calce era stato sibillino nel post Potenza: “Di Costanzo fino a poco tempo fa era arruolato, poi magari vuole fare delle scelte diverse. Per il momento resta però un giocatore della Turris…”. Un divorzio quindi ancora non sancito formalmente secondo quanto dichiarato dal dg corallino (a questo punto l’ex Pomigliano potrebbe cambiare squadra solo a dicembre), ma di fatto già maturato. Tant’è vero che il club biancorosso è tornato sul mercato per completare la batteria dei portieri, dopo l’altro addio di Zeoli, provando ad ingaggiare Raffaele Gragnaniello, estremo difensore 36enne con quasi 400 presenze nei Pro e tante esperienze in Campania con Casertana, Savoia, Avellino, Nocerina, Aversa, Giugliano ecc..
IL RIFIUTO - Un tentativo andato però a vuoto, come conferma lo stesso Gragnaniello alla nostra redazione: “Ringrazio la Turris per avermi contattato, ma l’idea di venire a fare il secondo a Torre non mi convinceva. Non me la sentivo di accettare, sapendo già in partenza che non avrei mai giocato. Capisco le dinamiche della serie D, dove si tende a puntare sul portiere under, ma per me sarebbe stata una cosa poco stimolante fare semplicemente da chioccia, come era nelle loro intenzioni. Credo che per me non sia ancora arrivato il tempo di svernare, anche perché l’anno scorso ho comunque totalizzato 40 presenze in C col Melfi e mi sento bene sia fisicamente che mentalmente. Preferisco dunque attendere una soluzione diversa, che mi faccia sentire nuovamente protagonista”.