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Djidji: "Futuro? Penso a recuperare dall'infortunio, voglio tornare in campo"

di Marcello Ferron
per Torinogranata.it
Fonte Da Elena Rossin invita al JD Store de Le Gru (Grugliasco, TO)
www.imagephotoagency.it
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All'evento tenutosi presso JD Store a Le Gru era presente anche Koffi Djidji. Il difensore del Torino ha risposto alle domande dei giornalisti, queste le sue dichiarazioni. 

Se avesse la bacchetta magica forse farebbe sparire questa stagione a causa degli infortuni.  Ha il contratto in scadenza, ha già parlato con la società? Pensa di rimanere oppure la sua avventura al Toro è finita?
"Per il momento mi concentro sul recuperare dall'infortunio. Per me è importante tornare e giocare qualche minuto o anche di più per riprendere il piacere di stare in campo e aiutare anche la squadra facendo ciò che so”.

Un po’ di tempo fa aveva portato suo figlio a Superga, cosa rappresenta per lei la giornata del 4 maggio?
“Io ho perso un amico che giocava con me al Nantes, Emiliano Sala (scomparso anche lui in un incidente aereo, ndr), sono eventi tragici ai quali non si pensa che possano accadere a persone vicine  noi per cui è sempre un’emozione importante per me andare a Superga”.

Pensa di farcela a tornare per queste ultime partite? Come ha visto da fuori il Torino in queste settimane?
"Da fuori non l’ho visto tanto perché lavoro al Filadelfia quando i miei compagni si allenano, ma per quello che sento la squadra sta bene. Ultimamente abbiamo giocato bene tranne forse con il Frosinone, che è stata la più brutta e abbiamo sbagliato la partita cosa che può succedere, però dobbiamo fare meglio. Voglio essere positivo e ci provo veramente a rientrare, mi dispiacerebbe non riuscire a giocare".

Cosa è mancato al Torino per fare il salto di qualità ed arrivare nelle posizioni che valgono l’Europa?
"Sono sempre i dettagli che sono tanti e dipendono anche dalle partite. Abbiamo sbagliato anche tanti gol, ma non mi riferisco solo agli attaccanti bensì tutta la squadra poteva fare molto meglio. Avremmo dovuto vincere con squadre che erano dietro di noi, erano punti da prendere. Però ci siamo ancora. Adesso sarà molto più difficile, ma ci crediamo ancora".

Si parla sempre di dettagli, ma esattamente quali sono visti da dentro che è cosa diversa da chi li vede da fuori?
“Dipende dalle partite, magari riguardano la concentrazione, la maturità oppure cercare il fallo, chiudere prima la partita e quando si domina fare un secondo gol. Ogni partita è differente, però la nostra è una squadra giovane e questo aiuterà in futuro”.

Lei si sente in “debito” per quello che non è riuscito a dare quest’anno?
"Certo, è normale e mi dispiace per la società, per il mister e per i miei compagni e pure per me. Non è mai facile restare fuori. In generale quando mi viene data fiducia cerco di ripagarla, quando non sono in campo purtroppo non posso farlo”.


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