Ebrima Colley: un talento pronto a fiorire | La scheda del giocatore
Ebrima Colley è ufficialmente un nuovo giocatore dello Spezia. Il giovane attaccante classe ’00 arriva dall’Atalanta in prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto. Dopo aver fagocitato record e reti con la Primavera orobica, ha assaggiato un antipasto di Serie A in quel di Verona. Ora la prima portata: un anno da protagonista in riva al Golfo dei Poeti. "Chi semina vento, raccoglie tempesta" dice il detto. Adattandolo al vivaio bergamasco: chi semina prospetti, raccoglie ottimi giocatori se non campioni. Perciò andiamo a investigare nella carriera del ‘campioncino’ Colley per carpirne al meglio qualità e caratteristiche tecnico-tattiche.
CARRIERA – Ebrima Colley nasce a Serrekunda, in Gambia, il 1° febbraio 2000. È la piccola cittadina di Tallinding a dargli i natali nel mondo pedatorio. Ma la sua vita, calcistica e non, cambia nel 2016 quando il suo attuale agente Luigi Sorrentino lo porta in Italia assieme a Musa Barrow. Nel Bel Paese però l’esperienza del giovane Colley non parte bene: alcuni problemi burocratici gli impediscono di esordire nei campionati giovanili fino alla maggiore età. Nonostante fosse a Bergamo da parecchio tempo quindi, la 'prima volta' avviene solamente nel febbraio 2018, con la squadra Primavera. La sensazione è subito quella di trovarsi dinnanzi a un talento: in 23 gare di Regular Season sigla 8 reti, mentre ai play-off innalza il livello spaccando letteralmente le partite con Torino e Inter e trascinando di conseguenza l’Atalanta allo scudetto Primavera. Il tempo è ormai maturo: nella stagione successiva Gian Piero Gasperini lo aggrega alla prima squadra, concedendogli ben 5 presenze nella massima serie. L’ultimo anno, infine, il giovane gambiano lo ha passato alla corte di Juric, in maglia Hellas Verona, collezionando 25 gettoni e due reti.
CARATTERISTICHE TECNICHE – Destro naturale, Ebrima Colley è un giocatore esuberante, vivace, frizzante e di qualità, che dà imprevedibilità alla manovra della sua squadra. Nonostante la buona tecnica di base lo renda un giocatore abile nell’uno contro uno, soprattutto a campo aperto, l’arma migliore del suo fresco, ma già vasto, arsenale è il tiro in porta. Il gambiano calcia, infatti, dalla medio-lunga distanza senza alcun problema, trovando spesso e volentieri la porta. A ciò abbina una notevole capacità d’inserimento senza palla, sviluppata negli anni passati a fare la mezzala, e una progressione niente male. La giovane età, tuttavia, lo rende un giocatore ancora un po’ istintivo, indisciplinato tatticamente e poco incline alla fase difensiva. Sono questi gli aspetti che Thiago Motta e il suo staff dovranno cercare di migliorare.
POSIZIONE – Colley è un giocatore che difficilmente trova inclusione in un ruolo. La versatilità, infatti, è uno dei suoi punti di forza e dalla metà campo in su ha ricoperto praticamente ogni posizione. Nella prima amichevole con l’Atalanta Primavera, giocando da mezzala, fece tripletta: da quel momento ha iniziato a muoversi anche da trequartista e seconda punta, stabilizzandosi poi sull’esterno offensivo. L’ala sinistra, infatti, è la zona di campo che predilige, avendo ivi la possibilità di accentrarsi velocemente e andare al tiro con il piede forte, il destro.