La zampata vincente e quei tre punti che valgono l'anno: il Lentigione dei miracoli è vivo
Beffa o non beffa? Dipende da quale parte si legge la vicenda. Perché il Ravenna, perdendo, è rimasto fuori dai playoff per un punto, il Lentigione, vincendo, si è assicurato la salvezza matematica, senza neppure passare dai playout.
E dal punto di vista gialloblù la beffa non c'è stata. Ma anzi, sono arrivati quei tre punti che hanno dato il giusto epilogo a una stagione comunque complessa, rivelatasi ancora più in salita nell'ultima settimana. Quando la società, esonerando Eugenio Benuzzi dopo solo due gare, aveva richiamato in panchina Paolo Beretti, situazione, questa, che aveva portato alle dimissioni di chi, nelle tre precedenti stagioni, aveva fatto le fortune del Lentigione: il Ds Alberto Biagini.
Sotto la cui gestione sono stati centrati un quarto posto nell'annata 2019-2020, sospesa poi per il Covid con il Lentigione a -2 dalla seconda in classifica, una finale playoff nella stagione successiva e la vittoria degli stessi nel precedente campionato, dopo la cavalcata a tre in cima alla classifica con Rimini e Ravenna. Poi la bagarre dell'anno, e la scelta del dirigente, indubbiamente altruista e insolita nel calcio, di farsi da parte per poter permettere alla società e ai calciatori di trovare il migliore equilibrio alla vigilia delle ore più importanti dell'intera stagione.
La stagione si è quindi chiusa, e tutto è ora in mano al presidente Alfredo Amadei, che deve resettare quanto prima il tutto per poter ripartire e, chissà, vivere altre emozioni. Ricalcando quelle stagioni da protagonista che si erano viste negli ultimi anni.