Vicenza, Seeber sul mercato: "Dobbiamo trovare equilibrio. Delle Monache ci interessa"
Ospite della trasmissione ‘È solo calcio’ del Giornale di Vicenza il direttore generale del club biancorosso Werner Seeber ha parlato a lungo di mercato soffermandosi sulle mancanza della rosa e su come muoversi per colmarle: “Qualcosa abbiamo già fatto, dobbiamo cercare di dare un po’ di equilibrio a una rosa che ha troppi giocatori in alcuni ruoli e pochi in altri, il mercato però è difficile e dovremo lavorare parecchio. Se vogliamo giocare con la difesa a quattro abbiamo troppi terzini destri e pochi centrali anche se abbiamo preso Cuomo, a centrocampo c’è abbondanza, mentre in avanti siamo pochi. - continua Seeber come riporta Trivenetogoal.it La rosa è importante e di conseguenza anche gli stipendi lo sono, oggi nel mercato nessuno compra, noi abbiamo fatto delle scelte forzando delle uscite tipo De Maio. Ora dovrebbero andare via Valietti, al Taranto, e Scarsella, mentre Proia non è fra quelli in uscita, se poi arriveranno offerte importanti le valuteremo. Anche Tronchin per adesso non andrà via. Rolfini non è sul mercato, mentre ci interessa il profilo di Delle Monache che è diverso dai giocatori che abbiamo. Dobbiamo però prima costruire un tesoretto. Per Casarotto invece sarà difficile, forse bisognava arrivarci prima”.
Spazio poi alla scelta di Vecchi per la panchina dopo l’esonero di Diana: “Ci siamo confrontati con il presidente e il direttore sportivo. Se è stata la prima scelta? Assolutamente sì, io lo conosco abbastanza bene, lo avevamo già cercato in passato e volevamo una figura che portasse una quadra e secondo noi era l’ideale per il Vicenza, inoltre per me la stagione non è ancora da buttare e dobbiamo lavorare cercando di fare il meglio”.
Infine un pensiero sul suo futuro avendo firmato un contratto di sei mesi: “Io mi sono messo a disposizione della società, se andrà bene io sarò contento, perché devo mettere in difficoltà una società in una situazione del genere? È una fortuna lavorare qua. Io do il massimo poi saranno gli altri a valutare il mio operato”.