Menù Notizie

Spaltro: "Pro Piacenza-Seleco, ecco cos'è successo"

di Luca Bargellini
Foto

Titoli di coda sull'avventura nel calcio professionistico del Pro Piacenza. Ieri è arrivata l'estromissione dal campionato di Lega Pro e successivamente anche la revoca dell'affiliazione da parte della FIGC. Una vicenda sportivamente drammatica che ha scandito tutta la prima parte di questa stagione, fino all'epilogo finale.
Chiusi i giochi dalle pagine di TuttoC.com prende la parola chi ha vissuto gli albori dell'avventura della Seleco, proprietà del club rossonero, a Piacenza. Stiamo parlando dell'avvocato Gerardo Spaltro, ovvero colui che ha trattato il passaggio di proprietà della società emiliana la scorsa estate.

Avvocato ieri si è chiusa l'avventura, drammatica, del Pro Piacenza nel calcio professionistico. Un'esperienza che era iniziata con ben altre aspettative. Com'è nato il legame con Seleco?
"L'estate scorsa il presidente Burzoni, persona perbene legata affettivamente al Pro Piacenza, decise di non proseguire la sua avventura nel calcio professionistico a causa dell'età avanzata e di valutazioni personali legate all'impegno economico necessario al mantenimento di una società di calcio. Attraverso la persona di Alfonso Morrone sono venuto a sapere di questa possibilità ed avendo contatti per motivi professionali con la Seleco, società già nota al mondo del pallone per la sponsorizzazione di un club di Serie A (la Lazio, ndr), ho segnalato questa opportunità. Da parte loro c'è stata una immediata manifestazione d'interesse e la macchina si è messa in moto".

Impossibile immaginare in quel momento l'epilogo che poi si è concretizzato.
"Assolutamente no, perché l'operazione è stata gestita nella maniera migliore, tra l'altro con una società come la Seleco che nel bilancio 2016 annoverava un attivo di oltre trenta milioni di euro. Abbiamo concluso le operazioni per il passaggio di proprietà venerdì 29 giugno e già dalle ore immediatamente successive ci siamo attivati per completare tutto l'iter per l'iscrizione al campionato di Lega Pro".

Compresa la famosa fideiussione targata Finworld.
"Esatto. Una fideiussione che, proprio in virtù della solidità della Seleco, era arrivata in poche ore. Tengo anche a precisare che in quel momento la Finworld era una società autorizzata ad emettere tali garanzie ed era accettata dalla Lega".

Diceva prima di Alfonso Morrone. Qual è stato il suo ruolo?
"Il direttore aveva il compito di dare il via al nuovo progetto tecnico. Un progetto che, stando alle indicazioni iniziali, prevedeva un anno di assestamento, con il contenimento delle spese e un monte ingaggi al di sotto del milione di euro. Dalla stagione successiva sarebbe dovuta, invece, iniziare la crescita".

"Stando alle indicazioni iniziali" fa immaginare che qualcosa sia cambiato successivamente.
"Morrone ha iniziato a subire pressioni atte a cambiare gli obiettivi del nuovo progetto tecnico. In poche parole, il Pro Piacenza avrebbe dovuto puntare in alto fin da subito. Avrebbe dovuto puntare alla Serie B integrando la rosa con giocatori più importanti. La proprietà aveva cambiato atteggiamento a fronte di un Morrone che voleva mantenere le linee guida iniziali, consapevole delle problematicità che una scelta del genere avrebbe comportato. Un discrepanza di obiettivi che poi ha portato all'esonero dello stesso direttore".

Come è stata presa da lei, allora membro del CdA del club, tale decisione?
"Sono rimasto sbalordito".

Da quel momento in poi cos'è cambiato nella quotidianità del Pro Piacenza?
"Tutto. Il dirigente chiamato a sostituire Morrone (non Massimo Londrosi arrivato a fine mercato con il mercato già chiuso, ndr) ha sposato la nuova progettualità, aumentando conseguentemente il numero di calciatori in rosa, molti dei quali provenienti da un medesimo mittente, con conseguente lievitazione del monte ingaggi. A quel punto tutto il CdA del club, me compreso, ha preso la decisione di rassegnare le dimissioni non condividendo più le strategie societarie".

In tutto questo nell'occhio del ciclone è finito Maurizio Pannella, presidente del Pro Piacenza, quale causa di tutti i mali.
"A mio parere Pannella ha rivestito il ruolo, suo malgrado, di capro espiatorio. Ha grandi colpe, sia chiaro, ma non è l’unico responsabile di una situazione evidentemente più grande di lui. E' stato abbandonato a se stesso dopo che gli sono state fatte fare cose che non era in grado di fare".

La drammatica fine arrivata ieri lei l'ha vissuta da spettatore: si è dato una spiegazione di quanto accaduto?
"Si è cercato in tutti i modi di evitare la radiazione di una società in evidenti difficoltà. E' stato un evidente caso di accanimento terapeutico".

E la Seleco come ne esce da questa vicenda?
"Quando presero il club volevano alimentare in maniera positiva la loro immagine nel mondo del calcio. Ne sono usciti con un fallimento totale".

Altre notizie
Mercoledì 1 Maggio 2024
13:34 Serie CTMW Radio Barilari: "Ho scelto io di lasciare il Sestri Levante, senza avere un'altra opzione" 13:26 Calcio estero Disastro Kim col Real. Neuer lo difende, Tuchel no: "Questi errori purtroppo vengono puniti" 13:23 Serie A Bayer, l'ad Rolfes: "Vinta la Bundes, ora il focus è solo e soltanto sulla Roma" 13:19 Serie B Serie B, 36ª giornata - Nel lunch match, Cremonese avanti sul Pisa. Decide Ciofani 13:19 Serie ALive TMW Roma, Paredes: "Con De Rossi cresciuta tutta la Roma, non solo io"
13:18 Serie ALive TMW Roma, De Rossi: "Lukaku? Sta bene, ma mi prendo un altro giorno per valutare" 13:15 Serie A Leverkusen imbattuto, De Rossi: "La fortuna è per i casinò, Xabi Alonso miglior tecnico al mondo" 13:12 Calcio estero Nasri vede il Marsiglia sfavorito: "L'Atalanta corre molto, i francesi hanno tanti problemi fisici " 13:08 Serie A Juventus, rinnovo di Rabiot in stand by fino ad obiettivi conquistati: il punto della situazione 13:04 Serie B Longo e il rammarico Como: "Salvata la squadra e ricostruita, peccato. Ma merita la A" 13:00 Serie A Fiorentina, contro il Club Brugge anche Commisso al Franchi. E Italiano prepara i big 12:57 Calcio estero Bellingham prova a destabilizzare Kane dal dischetto: "Ha detto qualcosa ma non l'ho ascoltato" 12:53 Serie A Dossena: "Il Bologna e Thiago Motta siano sinceri e decidano un minuto dopo l'ultima partita" 12:49 Serie CTMW Radio Berti: "Ai playoff, Vicenza da battere. Ma la Carrarese può dar noia a chiunque" 12:45 Serie A Il Napoli tira e crea, ma non segna: i dati che inchiodano l'inefficacia in attacco 12:42 Calcio estero Sané segna quasi un gol alla Robben. L'olandese: "Una rete splendida, sa come fare" 12:38 Serie A Inter, la maglia della seconda stella solo a luglio: i tifosi la richiedono, ma non è pronta 12:34 Altre Notizie Suarez sbarca a Madrid col suo Chalito: ristoranti specializzati nella cotoletta alla milanese 12:30 Serie A Lazio, che impatto di Tudor: in media un punto in più a partita. Anche al Verona diede la svolta 12:26 Calcio estero Pioggia di critiche su Bellingham: "Troppo in punta di piedi, è in un momento difficile" 12:23 Serie A Domani OM-Atalanta, i convocati di Gasperini: problemi in difesa, out anche Bakker 12:18 Serie B Cremonese, il riscatto post Venezia. Stroppa: "Certo che faremo una grande prestazione" 12:15 Serie A Il Milan ha tracciato l'identikit: dal gioco agli infortuni, le 5 regole per il nuovo allenatore 12:11 Serie B Pisa, Aquilani: "Siamo più completi. Mi aspetto un gran segnale contro la Cremo" 12:08 Serie A Lazio, Provedel verso il rientro e Mandas torna in panchina: possibile prestito in estate 12:04 Calcio estero Tchouameni: "Siamo la migliore squadra del mondo, vogliamo giocare la finale" 12:00 Serie A Inter, il tesoretto per Bento: da Oristanio a Satriano, 4 riscatti per finanziare l'operazione 11:57 Serie B Cremonese-Pisa, le formazioni ufficiali: grigiorossi con Ciofani. Per i toscani Moreo 11:53 Serie A Milan, il sogno è Zirkzee: Saelemaekers e le altre cessioni, come racimolare il tesoretto 11:49 Serie B Serie B, Reggiana-Modena: derby emiliano al cardiopalma, in palio una fetta di salvezza