Marenco, la nota non stonata della Viterbese. Dal ritorno da titolare al futuro

Una Viterbese che, al netto del risultato finale, può comunque guardare a qualcosa di buono di tutto quel che si è visto domenica sul campo del Crotone, dove i laziali erano addirittura passati in doppio vantaggio, salvo poi uscire sconfitti per 3-2. Con due gol subiti dopo l'80', quando Filippo Marenco è uscito dal campo per crampi.
Che il difensore, classe 2003, sia tra le poche note liete di una stagione storta è cosa ormai nota.

Proprio domenica, il ragazzo è tornato titolare in campo dopo mesi di assenza, dovuti a un intervento chirurgico maxillo-facciale in seguito alla frattura della parete anteriore del seno frontale sinistro e del tetto orbitario, rimediata lo scorso dicembre nella gara contro il Giugliano. Ottimo impatto sul match, dove ha mostrato le sue ottime capacità nell’uno contro uno e nei duelli con gli avversari.
Caratteristiche già emerse nella passata stagione, dove ha iniziato ad attirare gli occhi di società importanti.

Nato nelle giovanili del Bologna, come attaccante, Marenco viene piano piano arretrato in difesa, ruolo che lo porterà poi nelle giovanili della Fiorentina, club al quale due anni fa la Viterbese ha bussato. I gialloblù in lui ci hanno creduto, il volo può partire a breve.