Latina, Padalino: "È un periodaccio. Io a rischio? La società farà le sue valutazioni"
Mentre il club riflette sulla sua posizione in panchina, il tecnico del Latina Pasquale Padalino analizza così il momento della squadra, reduce dal terzo ko di fila oggi contro il Benevento: “Siamo in un periodaccio però è d'obbligo ovviamente prendersi le responsabilità di queste sconfitte, al di là di quelle che sono state poi le situazioni all'interno della gara stessa che hanno portato ad un risultato così rotondo, ma è anche d'obbligo chiedere scusa e tenerlo bene a mente perché ci deve servire da insegnamento per un periodo anche piuttosto lungo perché è una squadra che ovviamente ha spianato la strada ad un Benevento che già di suo è forte e non ha bisogno di ulteriori regali perché di questo si tratta, di regali che però nel calcio succedono. Ma poi bisogna avere anche la capacità di reagire e stare nella partita nonostante tutto. È più grave diciamo l'espulsione che l'errore tecnico del portiere che ha aperto le danze. Questi atteggiamenti che ovviamente non si possono accettare, come non si può accettare il risultato, devono far crescere e maturare anche persone diciamo navigate come noi. Non credo ci sia altro da commentare: la partita non è neanche commentabile in 10.
Se mi sento a rischio? Io temo sempre, dal primo giorno, io temo dal momento in cui accetto l'incarico, temo perché è così il nostro mestiere e il nostro ruolo. A volte vieni sostituito per giusta causa, a volte no e io sono uno di quelli che c'è passato attraverso un'ingiustizia, dal mio punto di vista. Temo nella misura in cui debbo temere. La società farà le sue valutazioni, ma ovviamente la mia intenzione e il mio desiderio di proseguire non cambia di un millimetro perché la squadra, nonostante la parentesi di oggi, in allenamento dimostra sempre di voler fare sempre il meglio. È un periodo così e dobbiamo cercare di metterlo alle spalle il prima possibile”, le sue parole.