La Top 11 del Girone B di Serie C: è di Pierozzi il gol della serie B
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E’ andata in archivio la 34^ giornata nel Girone B di Serie C. Questi i risultati:
Carrarese-Perugia 1-0
Fermana-Rimini 3-2
Gubbio-Torres 1-0
Vis Pesaro-Lucchese 1-3
Arezzo-Juventus Next Gen 0-1
Olbia-Sestri Levante 1-2
Ancona-SPAL 0-0
Cesena-Pescara 1-0
Entella-Pontedera 3-1
Pineto-Recanatese 0-0
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3:
Meli (Recanatese): punto che sa di continuità per la formazione di Filippi, frutto anche della bravura del portiere che neutralizza un calcio di rigore di Volpicelli. Uno dei migliori tiratori della categoria. E, nella ripresa, è ancora super sul centravanti di casa.
Pierozzi (Cesena): il gol della serie B, quello che riporta in alto una società ripartita dai dilettanti e che si prepara a calcare palcoscenici più prestigiosi. Stacco imperioso tra i centrali del Pescara da parte del terzino bianconero, con pallone all'angolino nonostante il tuffo disperato di Plizzari.
Donnarumma (Cesena): non ci capita spesso di inserire due calciatori della stessa squadra nel medesimo reparto. Stavolta facciamo un'eccezione perchè l'esterno ex Cittadella ha disputato la miglior gara del suo campionato fungendo, a tratti, come ala offensiva. Cross a ripetizione per i compagni e un fattore sempre incisivo sulle palle inattive a favore. E, dopo la rete del vantaggio, sbroglia un paio di situazioni delicate con interventi risolutivi ed efficaci. Da 7,5 in pagella.
Pasini (Ancona): Boscaglia esordisce con uno 0-0 nello scontro diretto delicatissimo con la Spal. Non prendere gol è un primo, timido segnale di risveglio. Premiamo lui perchè, dalle sue parti, transitavano calciatori come Dalmonte e Antenucci in grado di mettere in difficoltà chiunque. Se l'è cavata davvero bene.
Fiordaliso (SPAL): in un pomeriggio tutt'altro che emozionante e con portieri quasi inoperosi, spicca la prova delle due difese. Il più bravo tra gli estensi è stato lui, una vera e propria ombra su Spagnoli. Perfetto per applicazione e concentrazione.
Petermann (Entella): un calcio di punizione perfetto per archiviare la pratica Pontedera e restituire sorriso e serenità ad una squadra che ha vissuto una stagione tremendamente altalenante. Un risultato negativo avrebbe costretto per davvero i liguri a guardarsi alle spalle, anche grazie a lui c'è stato invece un bel balzo in avanti. Direttore d'orchestra.
Francesconi (Cesena): una squadra che pratica un calcio offensivo, spregiudicato e spumeggiante non può prescindere da mediani dai mille polmoni che corrano per quattro e che recuperino una marea di palloni a partita. Lui, però, è cresciuto tanto anche dal punto di vista tecnico, anche contro il Pescara è stato un gigante a protezione della retroguardia e a supporto degli attaccanti. Giocatore completo, pronto per il grande salto.
Cicconi (Carrarese): 75 minuti di grande qualità. E non è una novità. Con Calabro gli si chiede di applicarsi in entrambe le fasi e lui riesce a svolgere alla perfezione il compito impegnando due volte Adamonis con tiri da media distanza che meritavano miglior sorte. Esce tra gli applausi del pubblico, ancora una volta tra i migliori.
Yeboah (Lucchese): stop, avversario saltato e tiro all'angolino per l'1-3 che permette ai toscani di archiviare la pratica Vis Pesaro. Un gol che condanna Banchieri all'esonero. Quando attacca la profondità crea sempre difficoltà alla difesa di casa.
Berardotto (Gubbio): nella giornata che sancisce il trionfo dle Cesena, cade anche la seconda forza del campionato sul campo di un Gubbio che non va mai sottovalutato soprattutto grazie alla presenza di Braglia in panchina. E' lui a segnare il gol della vittoria, un destro implacabile al termine di una bella ripartenza.
Guerra (Juventus N.G.): è vero che la difesa dell'Arezzo la combina grossa, lui però ha il merito di fiutare in anticipo la potenziale occasione e di trasformare un pallone vagante in un delizioso pallonetto che consente di sbancare - anche con un pizzico di fortuna - il campo dei toscaniù
Domenico Toscano (Cesena): chi, se non lui? Il re delle promozioni dalla C alla B, il condottiero ideale bravo a togliere da dosso all'ambiente e al gruppo le scorie di quella semifinale col Lecco che grida vendetta. Semplicemente complimenti.