La Juventus ora deve pensare al futuro. Come sta andando la formazione Under23
Mentre la prima squadra della Juventus è sotto processo, dalla presidenza fino all'ultimo dei calciatori, dopo la clamorosa eliminazione dalla Champions League per mano del Villarreal, c'è chi già pensa al futuro della squadra bianconera. Guardare al domani per dimenticare l'oggi.
In quest'ottica è facile dirigere il primo pensiero a chi già veste la casacca della 'Vecchia Signora', seppur in Serie C. La formazione Under23 allenata da Lamberto Zauli è, infatti, quanto di più simile al futuro per i torinesi.
Due ko consecutivi - Anche per la seconda squadra della Juve, però, quello attuale non è certamente un grande periodo. Le ultime due giornate di campionato hanno, infatti, visto altrettante sconfitte contro formazioni che precedono i bianconeri in classifica: il SudTirol ad un passo dalla prima, storica, promozione in Serie B, e il Lecco.
Risultati in linea - Nonostante questi due stop, la classifica dei ragazzi di Zauli è ancora in linea con i programmi stagionali che volevano al qualificazione ai playoff come traguardo minimo. I dieci punti di distacco a sei gare dal termine rispetto alla prima delle formazioni attualmente fuori dalla zona playoff fanno stare abbastanza tranquilli. In modo tale da programmare al meglio il post-season.
Pianticelle bianconere - Detto dei risultati collettivi, l'attenzione si può spostare sul rendimento dei singoli. Soulé, Aké e De Winter hanno già fatto il loro esordio in prima squadra e sono, sicuramente, gli elementi più pronti ad un ipotetico salto in Serie A. Fra gli altri profili da tenere sotto la lente d'ingrandimento ci sono Mattia Compagnon, esterno di centrocampo classe 2001 autore di 5 reti, e Fabio Miretti centrocampista 2003 che ha referto ha messo già 3 gol e 4 assist.