Giugliano, Bertotto: "Se non si accorgono che stiamo arrivando mi fa piacere"
Dopo il successo contro l'Avellino, il tecnico del Giugliano Valerio Bertotto ha commentato: "L'obiettivo era di cercare di giocare e vincere contro un'ottima squadra. Per come volevamo portarla a termine ci è mancato qualcosa nella lettura di alcune situazioni. Non esiste che Balde mi faccia una sciocchezza simile, eravamo in vantaggio di un uomo e avevamo detto di stare tranquilli.
Detto questo, sono fiero e orgoglioso della mia squadra, i ragazzi hanno giocato a calcio contro una top del girone e hanno saputo reggere l'onda d'urto. Siamo consapevoli di aver vinto una partita difficile e di aver dimostrato di essere sempre vivi, come era già successo col Benevento anche se poi era arrivata una sconfitta. Il secondo gol dell'Avellino poteva metterci in ginocchio, invece non è successo perché tutti sanno cosa fare. In difficoltà in alcuni tratti? Bisogna anche capire il valore degli avversari, se riuscissimo a determinare per novanta minuti contro qualunque avversario, parleremmo di altri obiettivi e di altre categorie.
Se non si accorgono che stiamo arrivando mi fa piacere. Io non sono molto abituato a fare proselitismo e chiacchiere vane per riempire i giornali di parole. Mi piace parlare di fatti e cose concrete, di qualcosa che sta nascendo e si sta consolidando. L'altro giorno mi hanno chiesto quanti punti mancassero per i playoff e io ho risposto 18, perché è il numero massimo di punti da qui alla fine della stagione e non sta scritto da nessuna parte che non si possano conquistare".