FOCUS TMW - La Top 11 del Girone C di Serie C: Gaeta core 'ngrato, Sane in giornata di grazia
E’ andata in archivio la 14^ giornata del Girone C di Serie C. Questi i risultati:
Latina-Campobasso 4-1
Palermo-Potenza 2-0
Catania-Foggia ore 15
Bari-Vibonese 2-0
Juve Stabia-Monterosi 1-1
Messina-Avellino 0-1
Monopoli-Taranto 2-0
Paganese-Fidelis Andria 1-1
Picerno-Francavilla 0-1
Turris-Catanzaro 1-0
Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-2-4:
Frattali (Bari): un grande intervento su Golfo consente alla sua squadra di conservare il vantaggio e di arrotondare nel finale.
Rizzo (Avellino): il Messina si difende basso e questo gli permette di proporsi quasi come fosse un esterno offensivo aggiunto. Nel finale gestisce le risorse e copre bene la zona di competenza.
Marconi (Palermo): se Baclet gioca il peggior primo tempo della stagione lo si deve anche alla bella prova del centrale rosanero. Attento e insuperabile anche nella ripresa.
Miceli (Francavilla): Gerardi era l'osservato speciale, soprattutto per le sue caratteristiche fisiche. Esce vincitore dal duello e non sbaglia quasi nulla.
Pucino (Bari): non c'erano dubbi potesse diventare un titolare inamovibile, ancora oggi ci chiediamo cosa ci faccia un giocatore del genere in questa categoria.
Gaeta (Andria): nel segno degli ex. Nunzella sforna un bel cross, lui è bravo a coordinarsi e a sfruttare la morbida marcatura per la rete del successo in quel di Pagani.
Buglio (Monterosi): il primo gol dell'era Menichini è frutto di una ripartenza praticamente perfetta, orchestrata magistralmente da Adamo e Polidori. La sua conclusione è imparabile.
Sane (Latina): prima doppietta tra i professionisti per l'attaccante, particolarmente bravo nel gioco aereo e rapidissimo se lanciato in profondità. Sforna anche un assist per Carletti.
Grandolfo (Monopoli): sfrutta un incredibile errore della difesa del Teramo per siglare la rete dell'1-0, chiude la pratica nella ripresa stavolta con un colpo di testa splendido ed imparabile.
Carletti (Latina): papera del portiere e subito vantaggio, il terreno di gioco in pessime condizioni lo ha agevolato nella circostanza. Cala il poker a metà ripresa.
Ferrante (Foggia): si assume la responsabilità di calciare un rigore al 94', lo segna con bravura e un pizzico di fortuna. Al momento della conclusione, infatti, scivola e rischia di facilitare l'intervento del portiere.