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Avellino, Perinetti: "Esaudite quasi tutte le richieste del mister. Siamo abbastanza contenti"

di Luca Bargellini
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A margine della festa dei tifosi dell'Avellino a Venticano, Giorgio Perinetti, direttore dell'area tecnica dei Lupi, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul momento del club irpino. Ecco uno stralcio di quanto riportato da TuttoAvellino: "Ogni squadra è perfettibile, quindi ragionando in questo modo si possono prendere 28 giocatori, anzi 23 perché 23 se ne possono usare. Abbiamo un programma, siamo riusciti ad esaudire quasi tutte le sue priorità e le richieste del mister, e siamo abbastanza contenti del mercato".

La partita di Coppa con il Pontedera - "Ci ha fatto vedere cose buone e cose meno buone, ma in questo periodo ci sta, così come era accaduto anche con la Juve Stabia. La squadra bene o male è definita, qualche giocatore deve prendere meglio la condizione".

Il mercato - "Serve un braccetto a sinistra, abbiamo fatto un tentativo per Enrici. Già la settimana scorsa avevo detto che era complicata, non ci sono novità. Il Taranto era difficile da decifrare prima, lo è anche ora. Se non sarà lui sarà uno con quelle caratteristiche, perché ci vuole un giocatore specifico per quel settore e quindi speriamo di completare la cosa".

Sannipoli - "Si è aperta questa possibilità, avevamo Ricciardi, che non è voluto rimanere e sottolineo, non è voluto rimanere. Neanche a una possibilità di rinnovo, e lo abbiamo accontentato. La scelta è stata su Sannipoli. Dobbiamo chiudere qualche uscita, è stata fatta quella di Tito, speriamo di poterne fare qualche altra in settimana".

Il campionato - "Si inizia a fare sul serio, svegliarsi da martedì mattina e iniziare a preparare bene la gara di Picerno, per cercare di andare lì e vincere".

Armellino centrale - "Il tema dell'anno scorso era Ghidotti, quest'anno è Armellino. Sì che sono convinto della scelta come centrale. Sposiamo le idee del mister. Il mister cercherà la soluzione migliore. Nessuno ci impone nulla dall'alto. Armellino è una soluzione importante, sa impostare da dietro, da leadership e carisma. Lo ha fatto bene l'anno scorso. Poi c'è Rigione, Benedetti. Facciamo iniziare il campionato, poi il campo dirà se ci stiamo sbagliando o meno".

Preoccupazioni - "Credo che la squadra sia pronta per l'esordio. Non siamo ovviamente al top della condizione, quest'anno abbiamo fatto gare importanti, per confrontarci con altri club. Le nostre antagoniste, Catania, Benevento, hanno fatto come noi, luci e ombre. In questo periodo ci sta".

Il mercato delle altre - "È il secondo anno che sono qua, ci sono squadre che si stanno muovendo. Abbiamo visto Catania e Benevento investire tanto, come noi. Poi si è aggiunto il Trapani dell'ambizioso presidente Antonini. Vedremo il campo cosa dirà. Il campionato di Serie C è un campionato sempre a perdere, i ricavi sono sempre inferiori alle spese. Speriamo che possiamo essere noi quelli che hanno fatto meglio. Penso che sia un campionato ,molto equilibrato, con 4 aspiranti ufficiali, noi Taranto, Benevento e Catania, poi occhio alle sorprese. Speriamo di essere noi primi alla fine".

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Giovedì 19 Settembre 2024
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