Ancona, il sindaco Silvetti: "Tiong ha interrotto i contatti. Non è più un interlocutore"
“L’ultima interlocuzione che ho avuto con lui risale a quattro-cinque giorni fa. Mi aveva assicurato, appunto, sarebbe venuto a giugno per dare seguito al pagamento. Poi ieri (martedì ndr) è scoppiato il terremoto. Gli ho scritto, chiedendo lumi su tutte le questioni inerenti le somme non corrisposte, tra cui questa per la cittadella sportiva. Non ha mai risposto. Come mi sento? Tradito, deluso. La società sapeva delle inadempienze degli stipendi, io l’ho scoperto ieri. Ma è stata tradita anche la città”.
Il sindaco di Ancona Daniele Silvetti ha parlato così del patron dell’Ancona Tony Tiong che è sparito dai radar nel momento più delicato, quello dell’iscrizione in Serie C, con il fantasma dell’esclusione e del seguente fallimento che si concretizza sempre di più.
“Tiong non è più un interlocutore per la città. Ho preso atto che ha voluto interrompere le comunicazioni. Se quel pagamento non verrà perfezionato, trarremo le dovute conclusioni con il legale rappresentante della società che è Roberta Nocelli. - continua Silvetti al Corriere Adriatico - È ancora presto per trarre conclusioni specifiche. Per prima cosa ho convocato immediatamente una riunione con Roberta Nocelli e Mauro Canil venerdì mattina alle 9 in Comune per approfondire anche questa situazione. In base a come usciremo dall’incontro si trarranno tutte le conclusioni”.