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Trapani, Evacuo: "Hanno messo la vergogna in faccia ad una città intera"

di Luca Esposito
Matteo Gribaudi/Image Sport
Matteo Gribaudi/Image Sport
"Dopo 115 anni di storia abbiamo fatto una figura di m... a livello nazionale e mondiale". E ancora: "Questa gestione è demenziale e suicida, quanto successo oggi è stato ignobile, umiliante, squallido e vergognoso". Parole durissime, come macigni, di Felice Evacuo. Il capitano del Trapani, in esclusiva ai microfoni di TuttoC.com, ha attaccato senza mezze misure la società granata, dopo l'incredibile pomeriggio che ha visto i siciliani non poter scendere in campo contro la Casertana.

Andiamo con ordine. Cos'è successo oggi?
"Noi calciatori siamo arrivati regolarmente al campo per disputare la partita. Gli ispettori della Procura Federale e della Lega Pro, come da prassi, hanno visionato la documentazione e hanno riscontrato una posizione non chiara sia del tecnico che del medico sociale. Questo perché la PEC per il tesseramento era stata inviata ieri in Lega Pro ma essendo gli uffici chiusi nel weekend, questi due tesseramenti non sono stati ratificati. Mancando queste due figure, quindi, la partita non ha avuto inizio. Il match non si è svolto perché queste due figure non erano ancora tesserate per il Trapani Calcio. Gli arbitri hanno preso atto della situazione e hanno verbalizzato. Io oggi sarei stato il capitano ma, ovviamente, non ho potuto mostrare la fascia in campo".

Come vi siete sentiti?
"Oggi ho visto 10 ragazzi del 2000, 2001 e 2002 attendere l'arbitro fischiare l'inizio della partita. E ho vissuto la loro amarezza nel non poter scendere in campo, non è stato affatto bello. Per l'ennesima volta sono stati calpestati i nostri diritti di professionisti. Questa situazione si protrae da tre settimane e tante volte abbiamo denunciato quanto stava accadendo. Questi signori ci hanno portato oggi a quest'umiliazione, a non scendere in campo perché non si conoscono i regolamenti. Vogliono fare i presidenti ma non hanno avuto nemmeno il buonsenso di leggere i regolamenti...".

C'è stato anche un diverbio che ti ha visto coinvolto con il nuovo patron Pellino.
"Ho litigato col presidente perché cercava di incolpare della cosa il dottore Mazzarella che è in malattia e che da 45 anni lavora praticamente gratis per il Trapani. Da quando è arrivato se l'è presa con tutti: prima con i calciatori sindacalisti, poi con i tifosi violenti che avevano impedito gli allenamenti, poi con i dipendenti si erano coalizzati contro di lui e anche con la gestione precedente. Oggi se l'è presa col dottore e io son dovuto intervenire. Queste persone dimostrano di essere sprovvedute, non sanno nemmeno leggere cos'è il calcio e ci hanno portato, dopo 105 anni di storia a fare una figura di m... a livello nazionale e mondiale, perché non era mai accaduta una cosa del genere. Hanno messo la vergogna in faccia ad una città intera, a tutta la tifoseria, al sindaco e a un popolo onesto che non merita queste mortificazioni".

E adesso che succede?
"Il futuro non lo possiamo sapere perché non si sa se potremo allenarci domani. Questa gestione è demenziale e suicida, è stato ignobile, umiliante, squallido e vergognoso arrivare a non disputare un match per un motivo come quello odierno. Una roba del genere significa falsare un campionato. Noi da professionisti domani dovremmo allenarci ma non so se la società sarà in grado di organizzare l'allenamento. Considerando che, con l'assenza odierna del responsabile sanitario, oltre a non ottemperare al regolamento non è stato ottemperato nemmeno il protocollo Covid".

Come mai si è arrivati a questa situazione?
"I motivi sono due: o questi signori vogliono la morte del Trapani calcio e quindi quella odierna è stata una mancanza volontaria, oppure l'errore di oggi è stato involontario e allora siamo a livelli oltre l'incompetenza, all'oltraggio del calcio".
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