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Massimo Tazzer, il "grifone-gabbiano" che sogna ad alta quota

di La Giovane Italia
Gabriele La Torre
Gabriele La Torre
Quella del Monopoli è senza dubbio una delle belle storie che arrivano dal campionato di Serie C. Il club pugliese sta dando continuità agli ottimi risultati centrati nelle ultime due stagioni, alzando ulteriormente l’asticella in un 2019/20 nel quale i biancoverdi stanno trovando la forza per guardare praticamente negli occhi la Reggina e il Bari, autentiche corazzate del raggruppamento. Un cammino, quello della terza forza del Girone C, nel quale sta trovando spazio anche un ragazzo alla prima esperienza nel calcio professionistico, che proprio nel weekend appena trascorso si è regalato la gioia del primo gol da “pro”.

Cuore genoano - Per Massimo Tazzer, l’ultima domenica è stata di quelle che non si dimenticano. Il classe ’99 nato a cresciuto a Recco, distante una trentina di chilometri da Genova, ha infatti timbrato per la prima volta il cartellino nella sua giovane carriera da calciatore professionista. Un gol ancora più prezioso per un ragazzo poco abituato a festeggiare, visto il ruolo di laterale destro con spiccate caratteristiche difensive che non lo ha mai reso un giocatore molto incline alla fase realizzativa. Eppure, nella trasferta contro il Teramo, l’esterno destro ha indossato i panni dell’attaccante aggiunto: taglio coi tempi giusti e zampata sul primo palo, per siglare il raddoppio dei suoi festeggiato con l’abbraccio collettivo di tutta la panchina. Un gol che rappresenta un sigillo di garanzia su una stagione da protagonista, che lo ha già visto totalizzare 20 presenze con la maglia del Gabbiano, vestita dopo una parentesi formativa in Serie D con quella del Ponsacco. Il cartellino del ragazzo è ancora di proprietà del Genoa, e proprio quelli rossoblù sono i colori del cuore che Massimo ha avuto l’onore e l’onere di indossare a partire dal 2012, quando non dovette pensarci su due volte per accettare la proposta degli scout genoani, malgrado fosse già promesso sposo dei cugini sampdoriani.

Grifone e gabbiano - Esterno difensivo moderno, destro naturale ma capace di agire anche sulla corsia opposta grazie ad una apprezzabile duttilità, Tazzer ha dimostrato di sapersi sdoppiare con disinvoltura anche tra l’impiego in una retroguardia a quattro e l’utilizzo come quinto di centrocampo a tutta fascia. Il tutto reso possibile da una tecnica individuale più che buona per il ruolo, unità al coraggio e alla personalità che lo hanno sempre contraddistinto in fase offensiva. La transizione dalla Serie D alla Serie C è stata facilitata da doti fisiche di ottimo livello: spicca in particolare la sua notevole resistenza organica, un fattore che gli permette di essere intenso e continuo per tutto l’arco del match, senza mai perdere l’impeto della sua prestazione. La prima annata da professionista lo sta completando sotto molti aspetti, in primis per quel che concerne i movimenti di reparto difensivi e la postura nei duelli individuali, oltre che nella lettura delle traiettorie e nella rapidità nei primi metri. Una crescita agevolata anche dal suo carattere per natura aperto e positivo, che fin dai primi tempi al Genoa lo ha reso un esempio positivo a livello di entusiasmo e di voglia di imporsi. Una determinazione che ha accomunato il percorso calcistico a quello scolastico, che lo ha visto conseguire brillantemente il diploma presso l’Istituto Nautico di Camogli. Il primo gol da grande lo ha avvicinato ancora di più sia al Genoa che e al Monopoli: Tazzer è un po' grifone e un po' gabbiano, e sogna di volare sempre più in alto.
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Giovedì 25 Aprile 2024