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FOCUS TMW - Serie C, Top 11 gir. A: ancora segno l'extraterrestre Tavano

di Luca Esposito
Antonello Sammarco/Image Sport
Antonello Sammarco/Image Sport
E' il Monza il dominatore del girone settentionale, probabilmente quello con minore concorrenza per la vittoria finale. Il bel gioco ancora non si vede, ma la squadra è concreta e va a segno con tutti i componenti della rosa: stavolta è toccato al difensore Anastasio piegare la resistenza di una Pro Vercelli desiderosa, ma lontana parente della compagine sbarazzina che in C si era fatta rispettare per anni. Passo falso per l'Arezzo, che non va oltre il pareggio con la Pergolettese. Buon punto della Pianese a Bergamo, gli eterni Tavano e Maccarone rilanciano le ambizioni della Carrarese nel derby con la Pistoiese di mister Pancaro. Di seguito la Top 11 di TuttoMercatoWeb dopo la quarta giornata di campionato nel girone A:

Portiere

Eugenio Lamanna (Monza): subito dopo il vantaggio dei brianzoli diventa assoluto protagonista della sfida con due interventi prodigiosi. Nel primo caso vola all'incrocio sulla punizione di Quagliata, nel secondo si oppone d'istinto a Rosso bloccando un pallone insidiosissimo. Sempre perfetto sulle uscite.

Difensori

Armando Anastasio (Monza): per la seconda domenica di fila decide il match uno dei calciatori meno attesi. L'azione del vantaggio è quanto mai rocambolesca e confusionaria, alimentata da una parata goffa del portiere e da un errato posizionamento di Quagliata. Il difensore è bravo ad inserirsi e a trovare l'angolino, facilitato da una deviazione ulteriore di Comi.

Raffaele Alcibiade (Juventus): bagna il suo esordio con la maglia bianconera siglando un gol importante per la classifica e per il morale. La risolve con un guizzo in piena area al termine di un'azione rocambolesca e ricca di errori difensivi.

Dario D'Ambrosio (Siena): già nella passata stagione era stato un calciatore fondamentale e insostituibile; ripetersi non è mai semplice, ma il campionato è iniziato sugli stessi livelli e con prestazioni di livello assoluto. Il 7 in pagella contro il Lecco è frutto di 90 minuti di spessore e senza alcuna sbavatura.

Centrocampisti

Niccolò Belloni (Arezzo): non basta il suo primo acuto in campionato per vincere la prima gara stagionale contro una Pergolettese data per spacciata probabilmente troppo presto. Bravissimo a sfruttare un cross dalla destra di Rolando: uno stacco stile terzo tempo di basket gli consente di lasciare sul posto la difesa avversaria e di depositare il pallone alle spalle del portiere. Valore aggiunto.

Samuele Emiliano (Gozzano): alla sua squadra serviva un risultato positivo per non disperdere l'entusiasmo ereditato dopo la salvezza dell'anno scorso. Ci ha pensato l'esperto difensore a segnare un gol pesantissimo con un perentorio colpo di testa su palla inattiva. Già nel primo tempo ci aveva provato due volte senza inquadrare il bersaglio per una questione di centimetri.

Tommaso Arrigoni (Siena): secondo gol stagionale per questo centrocampista di inserimento perfetto per il modulo scelto dall'allenatore. E' lui a chiudere la partita approfittando di una clamorosa ingenuità della difesa del Lecco che si dimentica di marcarlo in occasione di un fallo laterale apparentemente innocuo e senza pretese.

Filippo Ghioldi (Pro Patria): disegna una traiettoria imprendibile per Loria colpendo il pallone di testa dal limite dell'area con rara precisione. La parabola è strana, il pallone si abbassa all'improvviso e mette fuori tempo il portiere bianconero.

Raffaele Celia (Alessandria): ha il merito di avviare l'azione del vantaggio con un bell'inserimento e un preciso lancio in verticale per Cambiaso. Quando la partita si innervosisce è bravo a mantenere la calma e a trasmettere serenità a tutti i compagni di squadra.

Attaccanti

Francesco Tavano (Carrarese): quando il gol non ha età! Un attaccante eterno, sempre al posto giusto al momento giusto, desideroso di stupire ancora e di chiudere una carriera straordinaria con una promozione. Trasforma il rigore dell'1-1 con la solita bravura, prima del guizzo dell'amico fraterno Maccarone con il quale forma un tandem perfetto dentro e fuori il rettangolo di gioco.

Piergiuseppe Maritato (Renate): una doppietta d'autore per tre punti fondamentali. Al 66' rimette la partita sui binari giusti trasformando con freddezza e bravura un calcio di rigore, si ripete al 90' con una spaccata da grande centravanti che non lascia scampo al portiere del Como.

Allenatore

Aimo Diana (Renate): in questa categoria ha dimostrato di poterci stare e anche bene. Gli hanno affidato un progetto giovane nel quale ha creduto sin dal primo momento, non è semplice assemblare in poco tempo un gruppo totalmente rinnovato. Se la sta cavando bene, con la vittoria di domenica può lavorare con ancora maggiore serenità e credibilità.
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