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Avellino, contro tutto e contro tutti: -1 dalla vetta

di Claudia Marrone
Andrea Rosito
Andrea Rosito
Un avvio da far impallidire chiunque, sei gol subiti contro un devastante Catania e una squadra ancora da formare, con la situazione societaria legata alla fideiussione che non permetteva di sbloccare il mercato: l'Avellino ha tremato, e ancora trema perché le questioni del club non sembrano risolversi, ma la squadra ha un altro volto. E' un club sdoppiato, le due facce della stessa medaglia.
Perché dopo quel tennistico punteggio la musica è cambiata.

Il ruolino di marcia degli irpini - Vibonese, Teramo e Picerno: in ordine cronologico, le vittime sacrificali della truppa guidata da Ignoffo, che non solo ha saputo dare un equilibrio a quel 5-4-1 proposto, ma ha anche isolato la squadra da tutto quello che sta succedendo oltre il rettangolo verde. Tre successi su altrettante gare giocate dopo l'avvio, e -1 dalla vetta occupata dal Catanzaro. Il tutto non avendo neppure il classico attaccante da area di rigore. I meccanismi sono però talmente oleati che a segno sono andati tutti i reparti. Di necessità virtù, certo, ma forse anche qualcosa in più.

Le vicende societarie - Di giornata decisiva si parla ormai da tempo, ma sembra non arrivare mai. A ogni modo, probabilmente per domani, sono state convocate dal giudice fallimentare Pasquale Russolillo tutte le parti chiamate in causa in relazione alla vicenda Sidigas: Gianandrea De Cesare ha chiesto una proroga di 60 giorni sul piano di rientro concordato ma aspetta ancora una risposta, e vanno capite le intenzioni dei creditori. Punto interrogativo, invece, sulla decisione della Prima Sezione Penale del tribunale circa l'udienza del riesame sul ricorso presentato dalla Sidigas circa il dissequestro di 8 milioni di euro utili al club biancoverde.
E altre incertezze sul passaggio delle quote societarie, con De Cesare che pare non trovare mai chi soddisfa quanto da lui richiesto. Ecco quindi che l'incubo penalizzazioni-stipendi non pagati si materializza: ma i risultati della squadra, forse, potrebbero anche smuovere qualcosa.
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Martedì 23 Aprile 2024