FOCUS TMW - Serie C, top 11 del gir. C: Gondo rovina i piani della Juve Stabia
di Luca Esposito
Federico Gaetano
Portiere
Raffaele Ioime (Potenza): i suoi guantoni sul quinto posto e sull’ennesima vittoria casalinga di una stagione da incorniciare per lui e per la squadra. Salva tutto al 90’ con un miracolo su Giron.
Difensori
Davide Seminara (Reggina): “Gli amaranto hanno trovato un grande terzino sinistro” titolavano i giornali calabresi ieri mattina esaltando le doti di questo ragazzo di prospettiva e che mister Drago ha gettato nella mischia senza indugio. Calapai non lo supera praticamente mai.
Andrea Signorini (Catanzaro): Fishnaller inventa un traversone delizioso, il roccioso centrale ne approfitta e batte Pane con un ottimo colpo di testa. Anche in undici contro undici aveva limitato al massimo le sortite offensive della Sicula.
Loris Bacchetti (Cavese): completa una rimonta da sogno, roba vietata ai deboli di cuore. Proprio quando l’arbitro stava per fischiare tre volte indovina la giocata giusta e fa impazzire i compagni di squadra e tutta la panchina. La più bella domenica della sua carriera.
Centrocampisti
Manuel Ricci (Potenza): Franca impegna Vassallo, l’ex Salernitana si fa trovare pronto per il tap-in da tre punti che corona il suo momento magico. Quando gli avversari si spingono in avanti alla ricerca del pareggio è sempre pronto a ripartire con rapidità e creare situazioni pericolose in contropiede.
Kenneth Obodo (Vibonese): a cinque minuti dalla fine si presenta sul dischetto e agguanta il 2-2 spiazzando il portiere avversario. Prima gioia stagionale per il mastino del centrocampo della Vibonese.
Antonio Romano (Casertana): il giovane talento scuola Napoli si prende le luci dei riflettori pescando il jolly con una punizione magistrale. Al 67’, su assist di Zito, è bravissimo ad inserirsi tra i due centrali della Paganese: sbaglia la mira, ma l’azione è da incorniciare.
Nicola Strambelli (Reggina): un mostro, fuori categoria! La sblocca con una sorta di rigore in movimento, frutto di uno schema più volte provato in allenamento. Nel secondo tempo fa alzare il popolo amaranto con un gol “alla Del Piero” che vale da solo il prezzo del biglietto. Passargli la palla è come metterla in cassaforte, se all’80’ avesse indovinato l’angolo giusto con quel tiro dai 30 metri…
Attaccanti
Cedric Gondo (Rieti): l’ultimo dei suoi ad arrendersi insieme a Marchi. Trova al 93’ il gol del pareggio (ottavo stagionale), complice una leggerezza di Marzorati che si fa rubare il pallone da Tommasone che appoggia dietro per l’ivoriano il cui tiro col destro viene deviato e diventa imprendibile per Branduani.
Christian Cesaretti (Paganese): spiazza Adamonis con una conclusione maligna e impercettibilmente deviata. Colonna di un gruppo giovane che si è aggrappato alla sua esperienza, sfiora a ripetizione il raddoppio colpendo con una sassata dai 20 metri il palo con Adamonis battuto. Sforna un assist delizioso per Parigi.
Giuseppe Fella (Cavese): ormai si sprecano gli aggettivi per un attaccante che sta disputando un girone di ritorno strepitoso. Ancora una doppietta, è lui a riaccendere la luce proprio quando i metelliani sembravano destinati ad una domenica di inaspettata sofferenza. Nel primo tempo è facilitato da un’errata lettura del portiere del Rende, nella ripresa è decisivo con un colpo di testa da centravanti vero. Siamo a 9 centri stagionali, il traguardo della doppia cifra è a un passo…
Allenatore
Massimo Drago (Reggina): risponde a chi aveva già recitato il de profundis regalando ai 10mila supporters calabresi la miglior prestazione da qualche anno a questa parte. Il Catania sognava di avvicinarsi alle prime della classe, è stato surclassato sul piano del gioco e dell’intensità come raramente si era visto al Granillo quest’anno. Sarà pur vero che guida una rosa di livello assoluto, ma in C non è comune assistere ad uno spettacolo del genere.
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