Longo: "Avellino, non ti manca niente per puntare al ritorno in Serie B"
Intervistato da Il Mattino Moreno Longo fa le carte ai playoff, al via martedì con le gare del primo turno della fase girone: "Se c’è una chiave per vincere i playoff è la coesione. Quando con l’Alessandria conquistammo la Serie B sapevamo che se in finale avessimo incontrato l’Avellino, invece del Padova, sarebbe stata dura giocare al Partenio. Quell’ambiente, il valore della rosa e l’aver chiuso al secondo posto sono tre fattori potenzialmente determinanti per le sorti dell’Avellino a cui non manca niente per puntare al ritorno in Serie B".
La Juve Stabia ha sorpreso tutti: anche lei?
"Sì, ma ha meritato pienamente la vittoria finale. Non è stata quasi mai insidiata per il primo posto. Avellino, Benevento, Casertana e Taranto hanno dato vita a una lotta bellissima per cercare di chiudere alle sue spalle. L’Avellino ha fatto qualcosa di straordinario perché, soprattutto in un contesto così competitivo ed equilibrato, non era scontato conquistare questo vantaggio".
Eppure c’è chi pensa che sia relativo. Sbagliato?
"Il vantaggio è oggettivo. Come la matematica non è un’opinione affermare che le possibilità di arrivare fino in fondo aumentano potendo giocare meno partite, riducendo il dispendio di energie e il rischio di infortuni e squalifiche, e qualificandosi alla semifinale con due pareggi".
La palla passa a Pazienza: che ne pensa del suo modo di intendere il calcio?
"Lo stimo. Ha fatto un ottimo lavoro. L’Avellino è una squadra compatta e credo sia stato molto bravo a gestire i momenti difficili che ha affrontato. Nel calcio ci saranno sempre settimane, mesi delicati, in cui i risultati faticano ad arrivare. Non è possibile che tutto fili sempre per il verso giusto ed è in quelle circostanze che serve equilibrio. Pazienza ha dimostrato di averlo".
Tra i giocatori chi l’ha impressionata di più?
"Sgarbi mi è piaciuto molto e ha ancora ampi margini di miglioramento. Non è un caso che si parli tanto di lui. Una menzione credo, però, sia doverosa per Cancellotti: per forza fisica e dinamismo sta dimostrando di poter interpretare alla grande il ruolo di braccetto contemporaneo. Pazienza è stato bravo a capire che poteva cambiare posizione e a collocarlo lì dove potrà continuare a ritagliarsi spazio oltre che da quarto basso, da esterno classico".
Che playoff stanno per iniziare?
"Dei playoff molto competitivi. Avellino, Padova e Vicenza hanno i favori del pronostico, ma terrei in debita considerazione il Benevento sia per i suoi recenti trascorsi ad alti livelli sia per l’esperienza dei calciatori, del presidente Vigorito e del direttore Carli".