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La Pergolettese saluta Fogliazza: "Grazie Cesare, ora ci guiderai dall'alto"

di Matteo Ferri
per Tuttoc.com
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Attraverso un lungo messaggio pubblicato sui propri canali ufficiali, la Pergolettese ha salutato Cesare Fogliazza, il patron e direttore generale del club scomparso ieri all'età di 70 anni, ripercorrendo anche la carriera in gialloblù del dirigente: "GRAZIE CESARE.
Dodici stagioni ricche di soddisfazioni sportive, quelle di Cesare Fogliazza alla guida della Pergolettese. Due promozioni dalla D alla C (2012/13 – 2018/19), un playoff vinto (2017/18), uno perso in semifinale (2016/17) e soprattutto cinque stagioni con secutive in LegaPro. Dopo le brillanti stagioni alla guida del Pizzighettone, con cui ha sfiorato per due volte la promozione in serie B, nel 2012 il suo arrivo a Crema dopo il fallimento dell’allora Pergocrema sotto la gestione Briganti e grazie all’interessamento dell’allora Presidente Mario Macalli che lo invita alla guida della neonata Pergolettese (nome origine della Società), portando a Crema il titolo sportivo della serie D. Sin da subito ha dimostrato la sua grande conoscenza del mondo del calcio, allestendo una formazione che, sorprendendo tutti, ha vinto il campionato sotto la guida esperta e competitiva di Roberto Venturato, lanciato da lui come tecnico alla guida del Pizzighettone, dopo la scomparsa improvvisa di Marino Bracchi. L’anno di C2 è coinciso con la riforma dei campionati e ha visto la compagine gialloblu retrocedere in serie D. Cinque campionati tra i dilettanti con due playoff raggiunti (di cui uno vinto) fino alla trionfale stagione con la vittoria nello spareggio di Novara con il Modena e la conquista della Serie C LegaPro: il suo più grande capovaloro, con Matteo Contini sulla panchina, in un campionato in cui Reggiana e Modena erano le grandi favorite. Storia recente, le cinque stagioni consecutive nel calcio professionistico, ottenute grazie alla sua capacità di scelta di giocatori, dando sempre un occhio al bilancio e senza mai fare passi avventati. La sua dipartita, dopo una breve ma tremenda malattia, lascia un vuoto incolmabile nel mondo del calcio locale e nazionale, ma la strada da lui tracciata sarà un modello e un esempio da seguire per il futuro. Il suo carattere a volte un po’ brusco, ha sempre nascosto la sua vera indole di bontà d’animo e sempre pronto ad aiutare chiunque si fosse trovato in difficoltà. Cesare, fisicamente non sarai più presente, ma la tua voce risuonerà a lungo negli spogliatoi del Voltini e del Bertolotti.
Grazie Cesare, sarai sempre nei nostri cuori e ora ci guiderai dall’alto".


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Venerdì 14 Giugno 2024