Pellizzer spinge l'Entella: "Quello che conta è questa benedetta salvezza"
"Il primo risultato che guardo alla domenica è sempre quello dell'Entella. Sono stato otto anni a Chiavari, ho giocato la maggior parte della mia carriera con la maglia biancoceleste e in Liguria sono nati i miei figli. C'è un filo solido che mi lega sempre alla città e a questi colori". A spingere idealmente dalle colonne de Il Secolo XIX l'Entella verso la salvezza c'è anche Michele Pellizzer, il recordman di presenze dei biancocelesti in Serie B (152) e con 235 gettoni nella top ten di tutti i tempi del club, cui ha detto addio la scorsa estate. "Quando sai di doverti giocare quasi un'intera stagione in una partita, la settimana è inevitabilmente lunga e carica di tensione. Alla fine non vedi l'ora di scendere in campo e di poter scaricare tutta l'adrenalina accumulata. Di settimane così a Chiavari ne ho vissute tante, ma ho avuto la fortuna di giocare con compagni forti, di grande personalità e in casa difficilmente sbagliavamo l'appuntamento". Il difensore sa ciò che conta: "Quello che conta ora per i ragazzi e per la società è portare a casa questa benedetta permanenza in categoria, poi ci sarà tutto il tempo per fare delle valutazioni, tirare una bella riga e capire quello che non è andato nel verso giusto".