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Effetto M&M sulla lotta salvezza grazie a un vecchio decano e a un ex pizzaiolo. A Cerignola si godono il boom di un talento incompreso in B

di Nicolò Schira
per Tuttoc.com
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Chiamatelo pure effetto M&M. M come Menichini. M come Mussa. Due allenatori spesso troppo sottovaluti ma che ormai da anni fanno rima con risultati. Leonardo Menichini è il classico usato sicuro. Gli anni passano ma lui non tradisce. Anzi come un vino pregiato: più invecchia, più migliora. Dopo i risultati straordinari di Salerno e le ottime annate con Pisa e Reggiana ha scelto di ripartire dalla provincia. A Monterosi ha scritto la storia e quest’anno è diventato protagonista della salvezza della Turris. L’ex vice di Carlo Mazzone era arrivato a Torre del Greco con una squadra in caduta libera ed è riuscito a raddrizzare la situazione, centrando l’obiettivo salvezza. Senza passare dalle forche caudine dei Playout. Stessa impresa realizzata da Giovanni Mussa alla guida della Pergolettese. Se Paganini non ripeteva, Mussa invece concede il bis. Dopo l’impresa di due anni fa quando prese i gialloblù in zona retrocessione pilotandoli fino ai playoff, a febbraio è tornato sulla panchina dei lombardi. Et voilà: come per magia la squadra cremasca è tornata a marciare a ritmi playoff, evitando all’ultima giornata di giocarsi la permanenza nei professionisti agli spareggi. Merito del tecnico con un passato da pizzaiolo che ha saputo, ancora una volta, trovare la ricetta giusta. Sperando che a sto giro gli venga data più fiducia, visto che nell’ultimo anno e mezzo era stato un po’ dimenticato dagli operatori di mercato. Solo Cesarone Fogliazza si è ricordato di lui e ora si gode i frutti di una scelta rivelatasi vincente. 

Giovani talenti crescono in Serie C anche a causa della miopia dei club di B. È il caso di Davide Barosi, il cui arrivo a gennaio a Cerignola ha permesso ai pugliesi di blindare la propria porta. Grandi parate con tanto di 2 calci di rigore neutralizzati per accompagnare i gialloblù all’approdo ai Playoff. E pensare che ad Ascoli non giocava mai, nonostante il club di Pulcinelli l’estate scorsa avesse battuto la concorrenza di numerose società cadette per assicurarselo. Compreso un contratto fino al 2027 a testimonianza della fiducia che era stata riposta nell’ex Juve Stabia. Incredibile ma vero. Nel girone d’andata gli è stato preferito un Emiliano Viviano ormai al canto del cigno. L’ex numero uno di Samp e Fiorentina dopo una bella carriera sembra proiettato all’addio al calcio giocato, tanto che ormai brilla più su Twitch che in campo. Non a caso a gennaio l’Ascoli ha preso un altro estremo difensore come Vazquez dal Milan che nell’ultimo mese e mezzo ha trovato spazio (4 clean sheet in 6 gare. Il segnale di come servisse un cambio tra i pali. Barosi avrebbe, probabilmente, meritato in bianconera una chance, che riavrà in estate. Da capire se l’Ascoli intende puntarci davvero: anche perché un altro paio di formazione di Serie B gli hanno messo gli occhi addosso e appaiono pronte a entrare in azione…


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Mercoledì 15 Maggio 2024