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INTERVISTA TC - Ciccone: "Carrarese? Vincerà, Baldini fa la differenza"

di Valeria Debbia
per Tuttoc.com

Michele Ciccone, direttore sportivo di grande esperienza con un passato in Serie B al Bari, ma anche in terza serie al Campobasso dove arrivò una salvezza insperata prima della scomparsa della società molisana e nella stagione 2017/18 alla Carrarese, dove pose le basi per l'ottimo campionato azzurro, con la squadra giunta fino ai playoff ed eliminata solo dal Pisa poi pormosso,  è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com per commentare l'andamento dei tre gironi di terza serie, alle porte della quattordicesima giornata.

Direttore, partiamo da sorprese e delusioni del Girone A.
"Secondo me non si può parlare di sorprese, nella mia interpretazione personale la Carrarese ha tra il 95 e il 98% di possibilità di vincere il campionato perché ha un allenatore che fa la differenza come Silvio Baldini e non ha niente a che vedere con questa categoria. Io ci ho lavorato e ho visto come lavora, che idee ha, come tiene il gruppo, che tipo di rapporto umano costruisce. E' un allenatore fantastico che avrebbe da insegnare a tanti colleghi di A e di B. Con Berti si è creata una bellissima coppia. Baldini è quello che fa la differenza in tutte e tre i gironi e la farebbe anche in B, anzi per me potrebbe allenare anche in A. Parlando delle altre avversarie, anche il Renate sta facendo un buon campionato, ma per la vittoria finale c'è la Carrarese. La Lucchese ultima in classifica? Ci ho lavorato, conosco la piazza, c'è gente fantastica e sono legato e mi dispiace molto, ma dico solo che oggi come oggi nel calcio ci vogliono le risorse".

Nel Girone B in vetta c'è l'accoppiata Padova-Sudtirol, ma la classifica appare abbastanza corta.
"Sono convinto che il Padova abbia qualcosa in più e credo che alla fine vincerà il campionato, oltre al fatto che ha un direttore sportivo molto capace come Sean Sogliano. Però credo che alla Triestina possa riuscire la rincorsa, hanno un ottimo organico e può essere l'unica a dar fastidio ai veneti, insieme però al Perugia, cui farei molta attenzione dato che Caserta è un buon allenatore".

In coda troviamo un Fano ancora incapace di conquistare un successo.
"Come si semina, così si raccoglie. Si tratta di squadre che cercano aiuti da squadre di categoria superiore, così come la Vis Pesaro con la Samp, valorizzano i giovani, si affidano ai minutaggi, ma restano un grosso punto di domanda".

Nel Girone C lei punta sulla Ternana o, da ex, sul Bari?
"Ci sono già tanti punti di distacco - ben sette - e per questo direi Ternana, anche se sono molto legato al Bari e so che merita di tornare nel calcio che conta. Se la giocheranno fino alla fine, ma ricordiamo che ci saranno anche i playoff".

Qui invece come fanalino di coda troviamo la Cavese...
"Mi dispiace molto per una piazza come quella di Cava de' Tirreni, c'è un presidente molto serio e solido che non fa mancare nulla, ma qualcosa non ha funzionato ed è stato commesso qualche errore. Non me ne voglia Pavone, che è un grande direttore sportivo che ha scoperto fior di campioni, ma alla fine ha alzato le mani. Io da campano auguro loro di risalire la classifica per mettere in cassaforte la salvezza".


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