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INTERVISTA TC - Viola: "Liste? In un calcio instabile ci sia libertà di scelta"

di Raffaella Bon
per Tuttoc.com
Daniele Mascolo/PhotoViews
Daniele Mascolo/PhotoViews

Jacopo Viola, portiere attualmente svincolato dopo le esperienze tra le altre con Robur Siena e Gozzano, in esclusiva per TuttoC.com ha parlato dei temi caldi della Serie C a partire dalla posizione dell'AIC sulle liste a 22 e la minaccia di sciopero conseguente: "Credo che l’Aic faccia bene ad opporsi, del resto è palese che molti giocatori di movimento validi siano a casa per le limitazioni in questione. In un calcio così instabile, ci dovrebbe essere libertà di scelta: se una squadra vuole 40 giocatori e ha le possibilità economiche per accontentarli, credo che sia paradossale non concedergli questa opportunità. Io penso che prima o poi si arriverà a delle riforme importanti - ha proseguito Viola. - Ogni anno c’è qualche modifica delle regole, prima liste aperte, poi chiuse, over, under... c’è tanta confusione. Ma sono convinto che prima o poi si arriverà ad un ripensamento del sistema che non può non riconsiderare gli equilibri economici tra le serie maggiori e quelle minori e la sostenibilità generale. Non conosco la situazione economico finanziaria che sta dietro certe decisioni ma se sono state prese in tal senso un motivo ci sarà... Spero vivamente che stiamo intraprendendo la strada verso il rinnovamento, sono speranzoso e fiducioso".

Chi pensi siano i più penalizzati?
"Penso che siamo noi più penalizzati rispetto ai giovani, ma penso io non dica nulla di nuovo. Soprattutto per i portieri. Abbiamo un orologio sulla testa: se entro i 23 anni non hai fatto qualcosa di importante, le possibilità di trovare una squadra pronta a scommettere su di te diminuiscono notevolmente e quasi in maniera improvvisa, sia in serie B, C o D, come sto constatando in prima persona. Ma l’importante è continuare e non mollare mai, alla fine il giudice ultimo è sempre il campo".

Il tuo futuro?
"Sul mio valore ho delle certezze ma, come me, conosco diversi giocatori che meriterebbero una seconda chance. Esempi? Mi sto allenando in questi giorni con tanti bravi giocatori, come Di Molfetta, Piccinocchi, Sciacca e Oduamadi, tanto per citarne alcuni. A questo punto del mio percorso non importa dove andrò, se a 5 minuti da casa o dall’altra parte del mondo. Sono certo che non appena avrò la mia opportunità, rilancerò la mia carriera. Perché ho degli obiettivi da raggiungere e non ho mai mollato".

Da domani i tifosi potranno tornare allo stadio.
"Sono favorevole al rientro allo stadio il prima possibile, ovviamente nel rispetto delle normative, e spero che il rientro sia vicino perché il calcio appartiene a loro, il vero motore della passione che sta attorno a questo splendido sport. Senza tifosi, la domenica, non è vero calcio".


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