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INTERVISTA TC - Pergolettese, Contini: "Un mix tra miracolo e impresa"

di Antonino Sergi
per Tuttoc.com
Federico De Luca
Federico De Luca

Quasi uno scherzo del destino, Matteo Contini a novembre viene esonerato dopo una sconfitta con la Pianese per poi essere richiamato per la doppia sfida playout proprio contro i toscani. Un pari pirotecnico per 3-3 al ritorno al Garilli, una salvezza che sembrava impossibile con in panchina il tecnico della storica promozione tra i Prof. Ai microfoni di TuttoC.com è intervenuto proprio lo stesso allenatore della Pergolettese per raccontare la salvezza.

Mister, che sensazioni ha provato dopo essere stato richiamato dalla società per i playout?
"Posso dire che quando sono ritorno erano positive, ho ritrovato un gruppo unito che aveva lavorato e ci credeva alla salvezza per scrivere qualcosa di importante dopo lo scorso anno".

Un pari senza grosse emozioni alla prima, quante emozioni invece al ritorno.
"La prima partita siamo riusciti a prepararla meglio, i ragazzi hanno fatto bene e meritavamo qualcosa in più. Si sapeva che il ritorno sarebbe stata una partita diversa, dovevamo recuperare le forze e loro dovevano vincere per forza. L'uno-due della Pianese, l'espulsione ed il terzo gol poteva tagliare le gambe a chiunque. I ragazzi hanno dimostrato di poter fare un miracolo, hanno dato tutto e chi è entrato ha fatto la differenza. Sono andati a prendersi questa salvezza con i denti e con le unghie. I complimenti vanno soprattutto ai ragazzi".

Più miracolo o più impresa?
"Bella domanda. Sarebbe un mix perfetto: miracolo durante la partita e impresa per come è stata costruita questa squadra. Dopo mesi passati in bassa acque con l'etichetta di squadra retrocessa hanno fatto qualcosa di straordinario".

Onestamente, ha mai pensato di essere retrocesso dopo l'errore di Lucenti ed il terzo gol di Manicone?
"Un pensiero sicuramente c'è stato ma il calcio ci ha abituato ad imprese, vedi il Liverpool con il Milan o il Manchester United con il Bayern. Sapevo che i miei ragazzi erano abituati nelle difficoltà a tirare fuori qualcosa di incredibile".

Che rapporto ha con il presidente Marinelli?
"Ho sempre avuto un bellissimo rapporto di stima, sicuramente sono stato esonerato giustamente perchè non venivano i risultati anche per delle mie colpe ma sono sempre rimasto in buonissimi rapporti. Quando mi hanno richiamato ho accettato subito perchè mi sentivo in dovere di aiutare questa società e anche per la città che non ha passato un bel momento. Sapevo il valore di questo gruppo, soprattutto per delle qualità umane".

Dopo la partita, vi siete confrontati per il futuro?
"No, ancora no. Ci siamo goduti il momento, non abbiamo festeggiato per rispetto delle tante persone che sono venute a mancare nella città di Crema. Ho un altro anno di contratto, se la società vuole fare una chiacchierata ne parliamo. Mi godo il momento aspettando quello che succederà".


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