Menù Notizie

INTERVISTA TC - A. Filippini: "Ronaldo mi nomina? Io aspetto la C"

di Sebastian Donzella
per Tuttoc.com
Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

"Mi ricordo i fratelli Filippini che andavano a duemila all'ora. Sembravano cinque fratelli". A parlare è uno che, in bacheca, ha esposti due Palloni d'Oro, oltre a due medaglie d'oro vinte ai Mondiali, due in Coppa America e anche un bronzo alle Olimpiadi. Uno che, negli anni '90, è arrivato in Italia come un marziano. Ronaldo Luís Nazário de Lima, il primo Ronaldo. Quello che fece impazzire l'Inter e gli interisti. Quello che ammattì tutte le difese d'Italia prima e del mondo poi. Quello che, incredibilmente, si disperava quando giocava contro i due gemelli della Serie A. E TuttoC.com ha raggiunto telefonicamente Antonio Filippini, ex allenatore del Lumezzane, da anni vicino al mondo della Lega Pro. 

Impossibile non iniziare da Ronaldo...
“È stato molto emozionante sentirlo, ovviamente io ed Emanuele non ce l'aspettavamo. Siamo veramente felici per questa sua affermazione. Ha giocato con i migliori al mondo, ha vinto palloni d'oro e mondiali. E in tutto questo, pensando alla Serie A, ha fatto il nostro nome. È un meraviglioso attestato di stima per quello che io e mio fratello abbiamo fatto in quegli anni”.

Ora però passiamo alla Serie C.
“La seguo con attenzione, in queste settimane ho visto diverse partite: tra le altre Giana-Novara e Padova-Arzignano. Ne vedo tante per capire il livello della terza serie e per aggiornarmi. A proposito dei patavini, potrebbero diventare a brevi i padroni del girone B. Ma Reggiana, Sambenedettese, Vicenza e Piacenza potrebbero dire la loro. Carpi e Sudtirol sono altri due team che potrebbero vincere il campionato. È proprio un gran bel girone”.

Da ex allenatore della Berretti, non ha nominato la Feralpisalò...
“Purtroppo è distante 10 punti dalla vetta dopo sole 9 partite. Il gap è difficile da colmare e altre squadre possono fare bene in caso di rallentamento della capolista. Ai gardesani, per la promozione diretta, servirebbero almeno 6-7 vittorie di fila”.

Chi sono i gemelli Filippini di oggi? 
“Ci son due giocatori che ci somigliano: Dimitri Bisoli del Brescia e Manuel Lazzari della Lazio. Entrambi sono partiti dalla C come noi e pian piano hanno scalato le categorie arrivando in A con tanta corsa e dinamismo, unite a una bella tecnica di base”.

A proposito di A: chi si salva? Il “suo” Brescia?
“Ha allestito la squadra col miglior parco attaccanti tra quelle in lotta per la salvezza: Matri, Balotelli, Donnarumma e Torregrossa ti permettono di segnare a ogni partita. Però due neopromosse su tre retrocedono sempre, quindi per noi tifosi la salvezza sarebbe un grandissimo risultato. Penso che alle spalle delle rondinelle potrebbero arrivarci Lecce, SPAL ed Hellas Verona. E la Samp se non fa attenzione. I blucerchiati, comunque, insieme a Parma e Genoa hanno qualcosa in più a livello di organico rispetto ai bresciani”. 

Chiusura con futuro: che farà Antonio Filippini?
“Ho avuto 3-4 colloqui con club di Serie C e D ma non sono andati a buon fine. Ora aspetto una chiamata, spero di trovarla al più presto in un progetto per vincere".


Altre notizie Serie C
Sabato 20 Aprile 2024
Venerdì 19 Aprile 2024