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IL PROTAGONISTA DELLA SETTIMANA - SCUSATE IL RITARDO, 23 ANNI DOPO CAPUANO SI PRENDE L'AVELLINO

di Marco Pieracci
per Tuttoc.com
Giuseppe Scialla
Giuseppe Scialla

Martedì sera la la firma sul contratto fino a giugno dopo un vertice con il presidente Mauriello e il Ds Di Somma nei minuti successivi all'ultimo allenamento diretto dal suo predecessore Ignoffo, uscito di scena con eleganza. Da mercoledì mattina Ezio Capuano è a tutti gli effetti il nuovo allenatore dell'Avellino.

Una panchina inseguita da lungo tempo, un matrimonio che si sarebbe potuto consumare già molti anni prima come confessato dallo stesso tecnico nella conferenza stampa di presentazione: "Non è un mistero, è dal 1996 che sognavo questo giorno. L'Avellino l'ho cercato, l'ho voluto, per una notte di molti anni fa ne sono stato anche praticamente l'allenatore, oggi sono qui. La squadra che ho visto il primo tempo a Pagani mi è piaciuta molto, ho trovato un gruppo predisposto al lavoro e ben allenato, per questo faccio i complimenti ed i migliori auguri a mister Ignoffo. La squadra vive un momento di difficoltà figlio dei risultati delle ultime gare, lo sappiamo tutti. Spero, con la mia esperienza ed il mio impegno, di riuscire a dare certezze che potremo acquisire solo con il lavoro giornaliero, con la tattica e con tutte le correzioni che si riveleranno necessarie. Sarò accusato forse di piaggeria ma vi assicuro che darei due litri di sangue per salvare l'Avellino. Posso ritenermi fortunato ad allenare una piazza così importante anche dopo 30 anni di carriera ed oltre 800 panchine, ma ancor di più si devono sentire fortunati ed onorati i miei giocatori nell'indossare una maglia gloriosa come questa. Il lavoro ed i risultati saranno il nostro termometro: potremo anche perdere, ma i miei ragazzi non lasceranno mai il campo senza essere andati ben più che oltre il limite". 

Un'altra affascinante sfida per Capuano, reduce dalla brillante salvezza centrata la passata stagione alla guida del Rieti. L'impatto mediatico è stato subito deflagrante con la prima seduta sul campo in pieno Eziolino style, per far capire alla squadra il suo modo di interpretare il calcio. Domani il debutto in casa contro il Bari definito come il suo primo giorno di scuola ed un appello lanciato alla tifoseria: "Siamo in difficoltà, i numeri dicono questo, ma se iniziamo ad avere consapevolezza nei nostri mezzi e con l'apporto del nostro pubblico, allora ne verremo fuori. Ai tifosi dico: venite allo stadio, sono certo che non ve ne pentirete".


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