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INTERVISTA TC - Giana, Bonalumi: "Diamo il 100%, ma serve la svolta"

di Claudia Marrone
per Tuttoc.com
Francesco Inzitari/ILoveGiana
Francesco Inzitari/ILoveGiana

Tra i punti fermi della Giana Erminio, ormai da diversi anni, c'è sicuramente il difensore Simone Bonalumi, per altro anche fresco di laurea in Scienza Motorie, traguardo ottenuto con l'ottimo punteggio di 96/110.
Il neo dottore deve però intanto pensare al campo, e proprio ai microfoni di TuttoC.com traccia il suo bilancio sulla prima parte di stagione.

Una Giana che stenta a decollare, al netto di prestazione anche buone. Cosa sta succedendo?
“In queste ultime gare, in un campionato a mio avviso anche molto livellato, sono gli episodi che fanno da padrone, e purtroppo gli stessi non ci stanno girando bene, anche comunque per colpa nostro, perché alla fine non dobbiamo cercare alibi. Ci dobbiamo assolutamente risollevare, giocando come stiamo facendo ma prestando maggiore attenzione ai dettagli”.

L'avvio di campionato, anche se lo scorso anno ci fu la svolta all'11^ giornata, è sempre il vostro tallone d'Achille. Perché?
“Tralasciando i primi due anni di professionismo, in cui ci siamo salvati con i punti collezionati all'andata, sempre maggiori di quelli del girone di ritorno, nei restanti tre abbiamo effettivamente fatica all'inizio del torneo: ma non trovo una ragione a questo. Soprattutto perché ho sempre visto gruppi che hanno voglia di allenarsi, anche questo anno diamo tutti il 100%”.

Una sorta di anno zero il campionato attuale: cambia il mister, cambia il gruppo.
“Una premessa è doverosa, di mister Albè posso solo parlarne bene, anche sul lato umano dà tanto, ma anche mister Bertarelli non è da meno, e aver affidato a lui la squadra, dopo cinque anni che è con noi, è stata la scelta migliore: è molto preparato, ma non lo scopriamo certo oggi. A livello di gruppo credo che, nonostante i cambi, ci sia una rosa forte, pensiamo comunque intanto alla salvezza e poi vedremo quello che sarà in più”.

Vi attende la gara contro la Ternana, non uno degli avversari più semplici. Che match sarà?
“Sono le classiche gare che si preparano da sole per gli stimoli che di per sé contengono, anche giocare in uno stadio importante come il “Liberati” dà sicuramente carica. Loro sono poi un'ottima squadra, ma non dobbiamo farci impressionare, dobbiamo pensare a fare il nostro, anche perché in questo torneo tutto può accadere, alle volte l'ultima ha vinto con la prima. Basta aver la giusta carica”.

Giro di boa vicino, 2019 alle porte: cosa ti auguri per questo nuovo anno?
“Spero un anno di soddisfazioni e miglioramenti, sia a livello di squadra che personale”.


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