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Venezia, Vanoli: "Il Catanzaro gioca il miglior calcio, la Cremonese ha una rosa importante

di Daniel Uccellieri
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© foto di Venezia

Paolo Vanoli, tecnico del Venezia che ieri sera battendo il Palermo ha conquistato l'accesso alla finale playoff di Serie B, ha parlato in conferenza stampa. Queste le sue parole raccolte da TuttoVeneziaSport.it.

“Faccio i complimenti ai ragazzi perché i primi a meritarsi la finale sono loro, hanno fatto un campionato strepitoso e non giocarci questa finale e questo sogno sarebbe stato ingiusto. Il campionato ci ha portato delusioni ma siamo sempre stati bravi a rialzarci. Il primo tempo è stato uno dei più belli da quando sono qui, siamo scesi in campo per far capire subito cosa cercavamo e cosa volevamo. La bravura è stata quella di scendere in campo come fossimo 0-0, sta di fatto che nella ripresa è subentrata la naturale voglia di gestire, ti abbassi, fai più fatica e prendi gol. Però hanno dato tutti il loro contributo, siamo tutti pronti e il bello è questo. Ringrazio anche questi magnifici tifosi, vedere il Penzo pieno è stato trascinato. Oggi, secondo me, la soddisfazione è stata quella di entrare come se fossimo noi sotto, potevo fare anche qualche gol in più. Poi a volte quando vogliamo gestire andiamo sempre dal portiere anziché giocarla in avanti. Non è la nostra qualità migliore e lo sappiamo”.

Il secondo gol è finalmente un’azione da quinto a quinto:
“E’ tutto l’anno che li avrei ammazzati (ride ndr) i quinti devono andar dentro e correre. Zampano ha fatto una grande partita, Candela con un avversario difficile ha dovuto sapere quando attaccare, perché Di Mariano è offensivo. Lo ha fatto bene. Nei primi trenta minuti il calcio che abbiamo fatto è stato di alto livello”.

I punti di distacco in classifica si sono visti tutti questa sera?
“No, questo è il calcio, questi sono i playoff e i regolamenti così come non sono d’accordo con un regolamento che prevede che con due gialli sei fuori, si fa di tutto per migliorare il calcio e poi con due ammonizioni sei squalificato, sono partite nervose, tese, l’intepretazione del giallo a Joronen è forzata, siamo andati via da Palermo con cinque ammoniti. Dovrebbe essere come in Scozia, in finale giocano i migliori, lo dico per tutti, ci sono cinque partite per chi fa i preliminari, c’è il rischio di non poter giocare con i migliori, ma come secondo me è stato un bene togliere i supplementari. Ora devi stare lì psicologicamente il ragazzo nella gara d’andata perché poi ci sarà la finale e noi l’avremo in casa”.

Catanzaro o Cremonese?
“Sono due squadre completamente diverse, il Catanzaro dopo 120 minuti ha fatto un capolavoro con la Cremonese. Ha stupito tutti, ha fatto il miglior calcio, però dall’altra parte c’è una squadra che insieme al Palermo ha la rosa più importante. Ho la fortuna di poterla guardare serenamente per una volta”.

I cori per te?
“E’ bello, è gratificante, hanno riconosciuto il lavoro da quando sono qua. Da quando sono qua ho promesso delle cose e i tifosi ci hanno restituito qualcosa, non solo a me ma anche ai ragazzi, la prima cosa che ho detto ai ragazzi è che c’era da riconquistare i tifosi e anche grazie alla loro spinta ci hanno aiutato”.

Il presidente ha seguito la gara da bordocampo nel finale, poi vi siete abbracciati, la dedica è anche per lui?
“Assolutamente, una società non è solo l’allenatore, anche il direttore sportivo, la squadra e soprattutto il presidente. Ha fatto tanto Niederauer per questo club, ha sempre capito gli errori e sta migliorando tutto questo, poi con presidente e ds ci sono dei confronti, come successo a dicembre, io sono un professionista e come detto nella storia di Johnsen io sono un professionista e devo adattarmi, è stata fatta una cosa che secondo me in quel momento non era giusta, ma non mi ha cambiato la vita, perché abbiamo continuato a lottare anche grazie al presidente, perché chi paga e chi ha fatto queste cose è importate e sono sicuro che ci siano ancora prospettive importanti”.

Si aspettava questo Palermo nella gara d’andata?
“Volevo questo approccio dalla mia squadra, forse siamo stati più bravi noi nel primo tempo. Anche quando abbiamo incontrato il Palermo e abbiamo vinto 0-3 era un altro Palermo rispetto a questo. Siamo entrati in uno stadio da 32 mila persone e siamo stati bravissimi a resistere, poi al Penzo abbiamo cavalcato invece l’entusiasmo. All’andata il Palermo aveva fatto una grande partita, poi non sono dentro, non posso spiegare il perché di certi problemi, però vedendola dall’esterno sono forti”.

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Lunedì 17 Giugno 2024
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