Venezia, 13 positivi alla vigilia dell'Ascoli. Javorcic: "Mi aspettavo un esordio diverso"
"Forse mi aspettavo un esordio diverso, ma è certo che bisogna accettare la situazione, sapersi adattare, e anzi provare a crescere anche in questi contesti, perché si può sempre imparare qualcosa". Alla vigilia di Venezia-Ascoli, segnata dalla positività al Covid di tredici tesserati dei lagunari, il tecnico Ivan Javorcic ha provato a mantenere un certo ottimismo in conferenza stampa: "È chiaro che i 13 tesserati positivi sicuramente vanno ad influenzare quella che era la strategia prevista, e viene da sé che vi sarà la necessità di un approccio diverso ha proseguito il tecnico dei veneti -. Mancano ancora 24 ore, quindi la situazione potrebbe cambiare, ciò che faremo sarà adattarci di conseguenza.
Avremo bisogno di attingere a numerosi elementi della Primavera per arrivare ad un numero sufficiente di giocatori per affrontare adeguatamente il match. Inutile nascondere che siamo al cospetto di una situazione molto difficile: bisognerà anche capire se e come tutto ciò andrà ad influire sull’esordio in campionato nella gara già di per sé complicata contro il Genoa. Indubbiamente sarà una partita difficile, quantomeno nella sua preparazione".