Salernitana, Martusciello: "Ricordiamoci da dove siamo partiti, punto importante"
Al posto di dare spiegazioni sul rendimento negativo della squadra e su una prestazione tra le peggiori di questa stagione, mister Martusciello ripropone il tormentone del "ricordatevi da dove siamo partiti". Un frase che però inizia a pesare rispetto ad una situazione di classifica che inizia ad essere preoccupante. Il secondo 0-0 di fila viene commentato così dall'allenatore della Salernitana:
"Non abbiamo fatto così male, anche nel primo tempo abbiamo avuto qualche occasione ma gli episodi non ci stanno girando a favore. Stiamo lavorando in modo ottimale in fase difensiva, con Stojanovic e Ferrari ora c'è maggiore solidità e i calciatori stanno imparando a conoscersi. Se c'è una squadra che ha provato a vincerla fino alla fine è stata la Salernitana, E' un risultato fortemente positivo che mi tengo stretto e che ci permette di dare continuità. I cambi? Col Pisa l'ho fatto all'intervallo e avete detto che non andava bene, oggi ho voluto ricominciare con gli stessi undici sperando in qualche miglioramento. Ho visto invece che i ritmi erano uguali e ho pensato di inserire una punta fisica e calciatori più freschi come Tello. Amatucci è un ottimo elemento che dà tanta qualità alla manovra, ma non è insostituibile. Simy? Non me la sentivo di mettere una seconda punta, ho pensato anche al passaggio al 4-4-2 ma non volevo lasciare scoperta la difesa a cospetto di un avversario come il Catanzaro che di certo non è una squadretta. A Udine, come avete visto, per qualche minuto ho pensato alle due punte ma abbiamo fatto fatica e decisi di tornare subito al 4-3-3. Il mio discorso è generale: tante altre squadre sono inevitabilmente più avanti di noi, ci sono calciatori che non hanno fatto la preparazione e guido un gruppo del tutto rinnovato che è stato costruito in corso d'opera.Se l'ambiente non capisce quello che stiamo facendo e pretende tutto e subito mi dispiace. Non siamo il Barcellona, nasciamo oggi e dobbiamo tenerlo sempre ben presente".