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Salernitana, buona partenza ma senza quattro colpi rischio campionato anonimo

di Luca Esposito
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© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com

E’ bastato abbassare per un attimo la guardia e la Salernitana si è riscoperta una squadra “normalissima” e non una candidata per la promozione diretta come promesso attraverso un comunicato stampa e, soprattutto, come preteso da una tifoseria stanca di vivere campionati anonimi. Contro una corazzata come la Spal, obiettivamente molto superiore dal punto di vista tecnico pur con assenze pesantissime, i granata hanno disputato il peggior primo tempo della stagione rischiando a più riprese la capitolazione. Serve a poco avere in attacco un calciatore forte come Tutino se gli esterni puntano principalmente a difendersi, mentre Djuric difficilmente ripeterà la strepitosa stagione passata in un modulo rinunciatario e non propositivo. Nulla contro Castori, sia chiaro. Il tecnico ha lavorato bene in ritiro con un manipolo di giovani e con pochissimi titolari, senza essere accontentato su elementi come Koulibaly, Dalmonte e Pettinari che senza dubbio avrebbero alzato il tasso tecnico della rosa. La certezza è che questa Salernitana, che non farà fatica a salvarsi soprattutto se ritroverà l’abbraccio di un pubblico in costante contestazione, fa emergere limiti preoccupanti se non gioca con quella carica agonistica vista, ad esempio, contro Chievo ed Ascoli. Ora il calendario prevede una serie di partite da prendere con le molle. La Cremonese, nel vuoto dell’Arechi, farà la classica partita della vita anche per salvare la panchina di mister Bisoli, successivamente viaggio a Cosenza nella tana dei lupi di Occhiuzzi. Poi tutte le big consecutivamente: dal Cittadella al Brescia passando per Lecce, Frosinone, Pordenone, Monza ed Empoli. Un fine 2020 e un inizio 2021 da pelle d’oca, ma che potrà dire molto sulle effettive potenzialità di una Salernitana che, senza una ragione precisa, non riesce ad andare mai oltre la decima posizione rischiando, due volte, di retrocedere in C.

Il mercato dovrà giocoforza regalare 3-4 pedine di spessore. Anzitutto un esterno sinistro. Lopez sta facendo bene, forse rinnoverà, ma Veseli in quel ruolo non ha convinto e Baraye è considerato acerbo dall’allenatore. Manca come il pane un centrocampista di qualità che detti i tempi del gioco e accenda la luce nei momenti bui, se Lombardi non offrirà garanzie fisiche (4 infortuni muscolari seri in un anno) andrà sostituito, ma manca anche un bomber d’esperienza che possa tenere sulla corda il tandem d’attacco titolare. Nel mezzo c’è il solito discorso legato alla multiproprietà, una regola che non incide sulle ambizioni e che difficilmente sarà modificata. La FIGC potrebbe farsi carico della questione prolungando a 90 i giorni di tempo per cedere una società che, in A, avrebbe sicuramente tanti acquirenti. Non Della Valle, nome che circola da settimane ma che non ha mai nemmeno pensato di trattare la Salernitana. Il presente, però, si chiama Cremonese. Covid permettendo sarà una sfida ad altissimo coefficiente di difficoltà, contro un avversario con l’acqua alla gola.

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Martedì 21 Maggio 2024
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