Pres. Ascoli: "Slittamento torneo di B? Non si può passare un'estate dietro alle carte bollate"
La situazione a cavallo tra Serie B e Serie C è da giorni nota a tutti.
La Reggina è stata estromessa dal prossimo campionato di Serie B già al primo controllo Covisoc per inadempienze economiche, e il suo posto sarà preso dal riammesso Brescia, ma il ricorso vinto dal Perugia apre un altro scenario, ovvero quello della riammissione del Grifo in serie cadetta e l'estromissione dalla stessa del Lecco, che ha sì vinto i playoff di Serie C ma ha presentato domanda di iscrizione incompleta al prossimo torneo di B: i blucelesti, che hanno chiuso la stagione il 18 giugno, hanno avuto solo due giorni di tempo per rispettare il termine perentorio di iscrizione alla cadetteria, ma non avevano firmata la delibera per lo stadio, per un ritardo del Prefetto di Padova, sede designata per le gare interne in attesa del restyling del "Rigamonti-Ceppi". Tanto è bastato al club umbro - retrocesso lo scorso anno - per presentare ricorso e vincerlo. Ovviamente scatenando una reazione a catena, perché le battaglie legali dei club coinvolti non sono finite.
Il Lecco, infatti, ha preannunciato battaglia legale fino al Consiglio di Stato se non le sarà confermata la partecipazione alla prossima Serie B, la Reggina ha fatto altrettanto, e in tutto questo scenario anche le altre due retrocesse, SPAL e Benevento, hanno presentato domanda di riammissione, con gli estensi che hanno per altro fatto leva su un possibile problema legato al "Curi" di Perugia, che non permetterebbe al club biancorosso l'iscrizione.
Va quindi da sé che il campionato di Serie B quasi sicuramente slitterà la sua data di avvio, e in merito a ciò, attraverso i canali ufficiali del club, il presidente dell'Ascoli Carlo Neri, per altro anche Consigliere di Lega, si è così espresso: "L’Ascoli Calcio 1898 si è iscritta a un campionato con format a 20 squadre e con inizio il 19 agosto; su questa previsione ha eseguito ingenti lavori di adeguamento dell’illuminazione, ha stilato percorsi tecnici e sportivi e, soprattutto, ha previsto budget economici/finanziari – inclusa la campagna abbonamenti – oltre all’organizzazione logistica delle trasferte. E così hanno fatto tutte le altre società iscritte a quello che è considerato il campionato più avvincente d’Europa. La Serie B, che in questi anni si è distinta per la coesione dei club nel portare avanti programmi di innovazione e modernità di prodotto, non può diventare stanza di compensazione delle contraddizioni sempre più visibili nel sistema. Non si può passare una intera estate dietro alle carte bollate. Si ritorni allo spirito del calcio, alla sua essenza di sportività, di meritocrazia e di emozione pura, aspetti che rendono questo sport il più bello al mondo”.