Menù Notizie

Pisa, sciopero a tempo indeterminato della curva: "Fuori finché non aumenterà la capienza"

di Luca Bargellini
Foto
© foto di www.imagephotoagency.it

Sciopero a tempo indeterminato della Curva Nord dell'Arena Garibaldi, cuore pulsante del tifo del Pisa. Ad annunciarlo sono gli stessi gruppi organizzati nerazzurri: alla base della decisione non c'è la volontà di contestare la squadra di Alberto Aquilani (reduce da quattro risultati utili consecutivi), bensì la situazione del settore dell'impianto dove solitamente stazionano e la gestione dei biglietti.

Questo il comunicato diffuso da anche da CalcioPisa.it:

“Non avremmo mai creduto che si sarebbe arrivati a questo punto, ma, alla luce di una situazione che riteniamo non risolvibile se non in modo radicale, siamo a comunicare la nostra decisione di non entrare più in Curva Nord a tempo indeterminato finché non ci sarà un aumento della capienza della stessa e un maggior numero di biglietti a disposizione di tutti.
Quando verrà comunicato che la capienza passerà dagli attuali posti a “x” posti, soltanto in quel momento prenderemo in considerazione di tornare allo stadio per le partite casalinghe.
Questo non è uno “sciopero del tifo”. Saremo presenti in tutte le trasferte, eravamo a Lecco come a Catanzaro e saremo a Cosenza.
Garantiremo alla squadra e alla maglia il massimo sostegno in tutti i modi possibili: in settimana, prima e dopo, agli allenamenti, nelle strade, in tutta Italia, ma, e lo diciamo da abbonati al Pisa sporting club, non entreremo più in questa Curva fino a quando non cambierà una situazione che pian piano ha tolto a molti la voglia di andare alla partita a cuor leggero, come fosse una festa. Non ci divertiamo più.
E’ uno sciopero “dallo stadio”. Non vogliamo più vedere l’entrata allo stadio trattata come un problema di ordine pubblico. Non è mai stato un problema di ordine pubblico andare in Curva a Pisa, un luogo sicuro con famiglie, bambini piccoli ecc. Non lo è mai stato almeno fino all’avvento del nuovo questore. Ora sembra un film. Ragazzine e ragazzini presi in consegna e buttati fuori dalla Curva.
Gente con l’abbonamento regolare che non riesce a entrare e torna a casa, altri cui viene verificato tutto meticolosamente con telefonate al G.O.S., richiesta di ricevute di pagamento, attese infinite. Partite viste dal 40’ del primo tempo. E noi nel mezzo a cercare di mediare, o di gestire, e di tutelare chi è in regola e viene lasciato in strada. Con la corsa ad accaparrarsi i pochi biglietti che a tratti sì, a tratti no, appaiono in vendita.
Con la corsa estiva all’abbonamento. Con la sperimentazione che ogni settimana sposta i controlli qui e là: ora arriveranno i palmari, poi chissà cosa, soluzioni anche giuste, magari non ci interessa ma rivolte al problema sbagliato.
Il nuovo problema della città di Pisa è evitare i “portoghesi” allo stadio e questo ha portato alla demonizzazione anche di chi ha tutti i titoli per entrare allo stadio, come sempre quando parte una caccia alle streghe.
Quindi, per cercare di ridurre i disagi causati dalle forze dell’ordine che si scatenano nella caccia all’irregolare, spuntano palmari, nuovi varchi, comunicati, riunioni ecc..
Secondo noi, però, quel “problema” e’ figlio del vero problema: che la Curva Nord, pur essendo vuota, ha una capienza ridicola; i biglietti non si trovano e il “sold-out” non è motivo di orgoglio perché è facile andare “sold-out” se metti in vendita meno posti rispetto alla richiesta.
E’ facile fare sold-out se allarghi la Nord verso la gradinata e con una spesa minore rendi possibile acquistare un abbonamento in Curva con una visuale uguale alla gradinata laterale. Quella “rete” avrebbe dovuto essere provvisoria. Così, invece, gente che per anni è andata in gradinata, si è buttata nella mischia per strappare un abbonamento nella Nord.
Sui giornali del 2007, nel giorno successivo alla promozione del Pisa in serie B, c’era già il problema dello stadio come argomento principale. La nuova società, appena insediata, ha messo al centro del progetto lo stadio. Tutti ragionano di questo stadio, ma la Curva è sempre quella e la capienza è diminuita in modo ridicolo se si pensa a quanti posti ci sono effettivamente e a quanti sono messi in vendita. Ci ha fatto piacere che mister Aquilani abbia chiesto una “bolgia” per la partita con lo Spezia.
Ma ci ha anche fatto sorridere perché la “bolgia” che intende lui non la potremmo fare lo stesso nemmeno entrando. Sono anni, a Pisa, che non c’è la “bolgia”. Tranne che per Pisa-Monza. Con quella partita si sono riempiti la bocca in tanti (non noi). Il popolo pisano! Come siamo belli! Ma ve lo siete chiesti, come abbiamo fatto a essere così belli? Chi e cosa c’erano dietro a quelle suggestive foto dall’alto che avete spalmato sui social? Con la situazione di adesso, se l’entrata fosse stata gestita come adesso, lo stadio sarebbe stato vuoto. Anche per Pisa-Monza. E fuori probabilmente sarebbe successo il finimondo.
In considerazione di tutto questo e di molto altro, siamo arrivati a un punto di rottura. Noi non ce la facciamo, per come siamo noi, per la storia che abbiamo, per come intendiamo la socialità allo stadio, a entrare da abbonati come nulla fosse e fare il tifo per la nostra squadra, e fuori succeda quel che succeda e chi non può venire stia a casa.
Piuttosto che entrare in una Curva così e continuare a vivere una situazione che per noi è pesantissima e pensate ad un Pisa più in alto in classifica, preferiamo uscire dal giochino e chiedere con forza una svolta vera.
Ci vorrà il tempo che ci vorrà. Rientreremo quando tutti i tifosi del Pisa, compresi quelli giovani, che devono poter prendere passione come abbiamo fatto noi e tanti altri un tempo, avranno la possibilità di venire alla partita, in una Nord adeguata e sistemata.
Non pretendiamo che la nostra decisione sia condivisa da tutti. Sappiamo che in molti chiederanno di entrare per stare vicini alla squadra . Speriamo almeno che chi ci conosce, o che ha vissuto con noi gli ultimi eventi, capisca quali motivazioni ci sono alla base. Non abbiamo volontà di danneggiare nessuno ma pensiamo sia il momento di passare dai discorsi ai fatti, in modo radicale”.

Altre notizie
Lunedì 20 Maggio 2024
06:45 Serie A Montero sfida Thiago Motta: si affrontano presente e futuro 06:35 Altre Notizie Sky o DAZN? La programmazione televisiva delle due gare di oggi e del recupero 06:30 Serie A E firma fu! L'annuncio arriva nella Capitale: Genoa e Gilardino avanti insieme 06:25 Serie A Roma-Genoa 1-0, le pagelle: Lukaku, un addio da film struggente. Retegui non punge 06:20 Serie A Inter-Lazio 1-1, le pagelle: Provedel batte Sommer. Dumfries decisivo nel finale
06:15 Serie A Monza-Frosinone 0-1, le pagelle: Chieddira segna il gol salvezza? Sorrentino non sfigura 06:10 Serie A Udinese-Empoli 1-1, le pagelle: Samardzic dalle stalle alle stelle, Fazzini causa il rigore 06:05 Serie A Sassuolo-Cagliari 0-2, le pagelle: Kumbulla sbaglia ancora, Prati trova il primo gol in A 06:00 Altre Notizie Serie A 2023/2024, ecco il calendario completo con tutte le gare fino alla 38^ giornata 05:30 Altre Notizie Oggi in TV, dove vedere Salernitana-Hellas, Bologna-Juventus e il playoff di Serie B 05:00 Nato Oggi... Piotr Zielinski, l'addio al Napoli da simbolo di un ciclo finito. Ora lo aspetta l'Inter 04:30 Altre Notizie Le partite di oggi: il programma di lunedì 20 maggio 01:00 Serie A Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 19 maggio 00:59 I fatti del giorno Ligue 1, tutti i verdetti: il 3° posto del Lille sfuma al 94'. Lorient retrocesso con beffa 00:57 I fatti del giorno LaLiga, tutto deciso a 90' dalla fine: Cadice retrocesso, Real Sociedad in Europa League 00:55 I fatti del giorno Il Manchester City è di nuovo campione d'Inghilterra. Tutti i verdetti: Chelsea in Europa 00:54 I fatti del giorno Serie A, la classifica aggiornata: la Roma spera, Sassuolo in Serie B 00:51 I fatti del giorno La Roma vince 1-0 e blinda il sesto posto, Lukaku segna il gol d'addio. E il Genoa non molla mai 00:49 I fatti del giorno Kamada non basta, la Lazio si ferma a 3 minuti dal colpaccio. Tudor: "Non è occasione persa" 00:45 I fatti del giorno Marotta rassicura, Lautaro fissa la deadline rinnovo: Inter, pari tra festa e Oaktree 00:42 I fatti del giorno Il Frosinone vince a Monza e vede la salvezza. DiFra avvisa: "Con l'Udinese è trappolone" 00:39 I fatti del giorno Udinese ed Empoli rimandano ancora il futuro. Ma il gol annullato non va giù a Nicola 00:36 I fatti del giorno Il Cagliari vince lo scontro diretto e la salvezza. Giulini: "Avanti con Ranieri e Bonato" 00:33 I fatti del giorno Il Sassuolo chiude una stagione disastrosa: altro ko e retrocessione in Serie B 10 anni dopo 00:30 Serie A TOP NEWS Ore 24 - Lukaku lancia la Roma che ora vede la Champions, festa Scudetto per l'Inter 00:26 Calcio esteroUfficiale Barreiro e non solo: il Mainz annuncia 3 addii. Il lussemburghese andrà al Benfica? 00:23 Serie A Roma, De Rossi: "Dybala? Poteva giocare 30 minuti. Ha fame, si è allenato sempre quando ha potuto" 00:19 Calcio esteroUfficiale Lo Stoccarda pensa già alla prossima stagione: riscattato Leweling dall'Union 00:15 Serie A Genoa, Gilardino: "Rinnovo? Diamo continuità al lavoro che dura da un anno e mezzo" 00:12 Calcio esteroUfficiale Spartak Mosca, Moses e Dzhikiya non rinnovano: l'ex Inter ora cerca squadra