Il Parma di Pecchia è il Parma dei record. E anche la cabala parla di... possibile Serie A
"Che dire, non cambia nulla il titolo, come ho detto prima del match non ci dà nessun vantaggio. Voglio concentrarmi piuttosto sui tre punti conquistati contro una squadra in forma, passata in vantaggio, ma noi siamo stati bravi a riprenderla e a portarla a casa. Pur concedendo troppo alla Ternana che sotto porta è stata pericolosa": dopo la vittoria sulla Ternana, aveva così parlato il tecnico del Parma Fabio Pecchia, con la squadra ducale appena laureata Campione di Inverno, non solo grazie al successo sulle Fere ma anche in concomitanza del pari del Venezia contro il Lecco.
Un titolo che è vero che non ha ancora regalato niente al club, ma gli ha comunque permesso di scrivere una pagina di storia, perché mai, prima di ora, era successo che gli emiliani centrassero questo titolo nel campionato di Serie B; non solo, la formazione di Pecchia, con i suoi 41 punti all'attivo, ha terminato il primo scorcio di campionato con un numero di lunghezze mai avuto prima. E non finisce qui: nell'anno solare che si sta per chiudere, sono 75 i punti conquistati da gennaio a dicembre, resi possibili anche dalle 22 vittorie, che aggiungono record su record.
Ed è poi da segnalare un'ultima cosa, al netto del poco interesse di Pecchia sul primo titolo conquistato. Dalla stagione 2019-2020, ovvero da quado la Serie B è tornata a 20 squadre, chi è diventato Campione di Inverno ha poi centrato la promozione in Serie A; solo il Pisa, che nell'annata 2021-22 chiuse da capolista della B, non è riuscito nell'impresa, cadendo solo nella finalissima playoff contro il Monza di Silvio Berlusconi, in un tiratissimo match che arrivò ai supplementari in terra toscana. Poi, Benevento, Empoli e Frosionone hanno invece conquistato la massima serie, e solo i sanniti chiudendo il primo giro di boa con più punti del Parma (46).