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Genoa-Cosenza 4-0, le pagelle: Gudmundsson brilla, Dragusin c'ha preso gusto, male gli ospiti

di Luca Esposito
Fonte: Ha collaborato dallo stadio "Luigi Ferraris", Andrea Piras
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Risultato finale: Genoa-Cosenza 4-0

GENOA (a cura di Andrea Piras)
Martinez 6 - Graziato dalla traversa nel primo tempo ma per il resto è praticamente inoperoso. Attento sui palloni che arrivano dalle sue parti, serata tranquilla per il portiere rossoblu.

Bani 6,5 - Il modo di giocare del Cosenza lo porta a stare molto alto accompagnando spesso l’azione per andare al suggerimento verso le punte. Impeccabile nella fase difensiva.

Vogliacco 6,5 - Non concede nulla a Nasti, intervenendo sempre in maniera pulita per arginare le poche sfuriate offensive calabresi. Va vicino al gol con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner.

Dragusin 7 - Non c’è due senza tre, recita un proverbio. Trova il terzo gol stagionale, il secondo consecutivo in casa, con un colpo di testa che non lascia scampo a Micai. Ci ha preso gusto.

Sabelli 6,5 - Spinge molto sulla corsia di destra, arrivando spesso al traversone verso il centro dell’area. Sfiora due volte la marcatura personale prima pizzicando la traversa di testa e poi mettendo sul fondo e serve a Puscas la palla del tris. Dal 71’ Hefti 6 - Spinge sulla fascia di competenza e non corre nessun rischio nella fase difensiva.

Strootman 6,5 - Mette tanta intensità nella manovra rossoblu senza concedere spazi in mezzo al campo. Scalda i guantoni a Micai con un paio di conclusioni insidiose dalla distanza.

Badelj 7 - Fa girare il gioco rossoblu con qualità e rapidità. Qualche passaggio non sempre è azzeccato ma può capitare anche ad un giocatore del suo calibro. Decisiva la pressione su Calò per il raddoppio di Gudmundsson. Dal 64’ Jagiello 7 - Dà manforte alla manovra della sua squadra servendo a Gudmundsson un bel pallone che l’islandese non capitalizza grazie alla parata di Micai ma alla fine partecipa alla festa del gol firmando il poker.

Sturaro 6,5 - Aggressivo nel modo più giusto. Va a pressare e aiuta lo sviluppo dell’azione della sua squadra con tranquillità. Con Strootman e Badelj forma un centrocampo più che affidabile. Dal 64’ Frendrup 6 - Fa vedere i suoi soliti strappi in velocità, scambia il pallone rapidamente con Gudmundsson. Ordinato come suo solito.

Haps 6,5 - Gioca come un’ala d’altri tempi nel primo tempo tenendo sempre basso il diretto avversario. Nella ripresa invece più sacrificio sulla spinta di Rispoli dalla sua parte. Dal 64’ Criscito 6 - Spezzoni senza sbavature per l’esperto difensore e colonna dello spogliatoio del Grifone.

Gudmundsson 8 - Accende la luce con la sua rapidità e la sua qualità. Dribbla e crea la superiorità numerica confezionando un cioccolatino che Dragusin scarta e gusta realizzando la rete del vantaggio. Sigla la rete del raddoppio e sfiora la doppietta personale ma Micai si supera. Dall’81’ Accornero s.v.

Puscas 7 - Non è facile districarsi nel traffico di maglie bianche del Cosenza. Ha comunque il pregio di perseverare nel suo lavoro e alla fine viene ripagato siglando il gol del 3-0.

Alberto Gilardino 7,5 - Dopo i successi di ieri di Bari e Sudtirol, il suo Genoa dà un’importante prova di forza imponendosi sul Cosenza e torna al secondo posto in classifica. Partita mai in discussione con un solo brivido sulla traversa colpita dai calabresi sull’1-0 e settima gara interna consecutiva senza subire gol.

COSENZA (a cura di Luca Esposito)
Micai 5,5 - Quando prendi 4 gol e il portiere è il "meno peggio" significa che non ha funzionato veramente nulla. Evita un passivo peggiore con un paio di interventi importanti, talvolta viene beffato sul palo di competenza ma la potenza dei tiri ci porta a etichettarlo come incolpevole.

Rispoli 5 - Prova a scuotere i suoi dal torpore mettendoci esperienza e cattiveria agonistica, ma alla lunga soffre e viene puntualmente saltato dal diretto avversario. Dall'82' Martino

Meroni 4,5 - Serata disastrosa per la retroguardia calabrese, troppo morbida l'opposizione su Jagiello che ha il tempo di prendere la mira e segnare il 4-0.

Vaisanen 4,5 - Perde la marcatura su Dragusin che, tutto solo, insacca l'1-0. Nel secondo tempo Puscas lo lascia sul posto e cala il tris con una grande giocata. Serata da incubo anche per lui.

Venturi 4,5 - Sabelli lo punta e lo salta in scioltezza, non riesce mai a prendere le misure e va in totale affanno soprattutto nel secondo tempo.

Calò 4,5 - Non ha fatto nulla per farsi rimpiangere dai suoi ex tifosi, l'errore sul gol del 2-0 è clamoroso. Un passaggio in orizzontale che permette a Gudmundsson di presentarsi a tu per tu con Micai. Da quel momento in poi fa in tilt e la sostituzione diventa inevitabile. Davvero lontani i tempi in cui, a Castellammare, sembrava un predestinato. Dal 71' Kornvig sv.

Brescianini 5 - Timido e impacciato a cospetto di una squadra nettamente superiore e alla quale non riesce a opporre alcuna resistenza.

Cortinovis 5 - Ci vorrebbe la sua qualità per consentire al Cosenza di alzare il baricentro, ma i centrocampisti avversari viaggiano a marce più alte e non riesce mai ad entrare in partita. Dal 45'st Zilli 4,5 - Ha una buona occasione in avvio di ripresa, ma ci mette una vita per controllare il pallone e si fa rimontare da Vogliacco. Unico "lampo" in una gara buia, che chiude con un inutile cartellino giallo.

D'Urso 5 - Gli si chiede un gran lavoro in fase di non possesso, ma non è un esterno difensivo e lo si nota quando perde la marcatura su Sabelli. Suo l'unico tiro in porta del Cosenza, la traversa gli dice di no.

Marras 4,5 - Vaga per il campo senza meta, in teoria dovrebbe essere un trequartista e si ritrova a fare l'esterno basso. Paga la confusione tattica generale. Dal 65' La Vardera 5 - Volenteroso, garantisce qualche importante raddoppio di marcatura. Ovviamente non poteva essere lui a cambiare la gara.

Nasti 5 - Da eroe del derby a spettatore non pagante. Ma non era la serata giusta per le punte. Dal 71' Delic sv

William Viali 4,5 - Si schiera con due trequartisti e una punta, in realtà Marras e D'Urso agiscono da esterni bassi. Nessuna reazione dopo il secondo gol subito, è questo il dato più preoccupante.

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