Catanzaro, Noto: "In B serve una crescita collettiva. Anche da parte dei tifosi e della stampa"
Giornata di conferenza stampa di fine stagione in casa Catanzaro, con patron Floriano Noto che ha parlato alla stampa: "Dire che sono felice è dire poco, è inutile ripetere quello che abbiamo fatto quest'anno, è stato un anno di record che tutti voi sapete meglio di me: è stata un'annata straordinaria, di grande gioia per tutti. È chiaro però che nel bilancio di fine anno parto da lontano, da dove affonda il nostro percorso, la nostra cavalcata arriva da un terzo e due secondi posti: la nostra società si è data un obiettivo graduale, ed è stato raggiunto, ma non solo sul campo, perché per una società non contano solo i risultati. Servono anche obiettivi dal punto di vista societario e strutturale, e siamo cresciuti anche in questo. Ora ci affacciamo a una categoria nuova, sulla quale stavamo riflettendo da tempo, che richiede un'ulteriore crescita: il risultato sportivo deve poi essere figlio di questo. Allargheremo la sede, ci saranno nuova figure professionali, stiamo valutando anche la posizione del centro sportivo perché deve essere fruibile anche per le giovanili: non tutto sarà fatto nell'immediato, alcuni progetti, come appunto la costruzione di un centro sportivo, richiedono tempi maggiori, almeno 18-24 mesi. Detto ciò, torno al campionato di questo anno, dove siamo stati protagonisti dall'inizio alla fine, ma con qualche falla: serve una crescita collettiva, abbiamo a esempio preso 30mila euro di multa per i tifosi, che devono maturare anche per dare un ottimo impatto al mondo, così come deve fare la stampa che non può dare lezioni di management o dare costanti bufale. Le conferenze stampa, a esempio, andranno in tutta Italia, e anche voi sarete giudicati a livello nazionale: ponetevi obiettivi di crescita, e lo dico con l'immensa stima che per voi provo. Noi facciamo autocritica, cerchiamo le nostre pecche per migliorare, vorrei che tutti lo facessero".
La questione si sposta poi al "Ceravolo" e ai lavori di ammodernamento che dovrà subire, che lo renderanno non disponibile per l'avvio di stagione: "La questione stadio la sto seguendo poco, se ne occupa il Dg, che mi ha riferito che i lavori per il rifacimento del manto erboso è già stato appaltato, così come quello per l'impianto luminoso, ora c'è l'ultimo bando. Piccole cose, che però ci preoccupano pure, perché si dovrebbero fare in tempo breve, ma non ci rientreremo per la prima gara di Coppa Italia, per la quale chiederemo l'inversione di campo. Disponibilità da parte di altre società calcistiche per lo stadio la abbiamo, ma ci sono poi da interpellare anche Comune, Questura, Prefettura".
Conclude: "A giorni rifletteremo anche sulla campagna abbonamenti, dovremmo valutare quanto dicevo prima, ma abbiamo le idee già chiare, che esprimeremo poi in una conferenza stampa ad hoc. Il ritiro? Sarà intorno al 14-15 luglio, fino poi alla fine del mese: ci saranno chiaramente due giorni in cui staremo a Catanzaro, per le visite mediche di rito, poi partiremo alla volta di Santa Rita, sperando che porti bene".