Menù Notizie

Brescia, Maran: "Malesani e Baldini due maestri. Quando scelgo un club guardo al progetto"

di Tommaso Maschio
Foto
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Nel corso di un incontro con la sezione dell’AIAC di Brescia il tecnico delle Rondinelle Rolando Maran ha parlato di come abbia mosso i primi passi da allenatore soffermandosi poi su alcuni momenti importanti della propria carriera: “Ho avuto la fortuna di incontrare Silvio Baldini che mi ha chiamato a Carrara nel mio penultimo anno di carriera da calciatore, mi disse che non appena avessi smesso mi avrebbe chiamato a fare il vice, poi per casualità andò al Chievo e mi chiamò con lui. Io in venti secondi decisi di smettere di giocare e di seguirlo. - continua Maran come riporta Bresciaingol.it - Lui e Malesani sono stati due maestri che mi hanno insegnato tanto, il loro era un calcio che sviluppa più componenti, come il gioco con gli spazi, che adesso mi piace molto. Mi hanno insegnato un mondo nuovo, un calcio che non è più solo scontro diretto”.

Spazio poi ai fattori che prende in considerazione quando decide di accettare una squadra o meno: “Il progetto squadra è la componente principale, mi è capitato di subentrare e mi è sempre andata bene, perché ho sempre visto che c’era qualcosa nonostante le difficoltà. Le altre componenti secondo me non vanno viste, bisogna valutare un complesso su cui lavorare. In fase di non possesso parto dalla pressione e dal modo di stare in campo, dal punto di vista offensivo cerco una squadra che sappia costruire, sfruttando la profondità e giocando in maniera rapida. Poi cerco nella rosa che ho a disposizione chi possa applicare certi principi. - prosegue Maran – Quando subentro cerco soprattutto compattezza perché da lì in poi si incomincia a costruire, ci vuole un obiettivo raggiungibile nell’immediato. Quando sono arrivati qui innanzitutto c’era bisogno di ridare fiducia e autostima attraverso il lavoro sul campo. L’aspetto mentale poi è fondamentale per far bene a livello professionistico“

Maran poi si sofferma di costruzione dal basso, seconde palle ed esperienze all’estero: “La costruzione dal basso è un aspetto che può aiutare, ma non concepisco che venga portata all’eccesso. Devi dare alla squadra delle certezze e se questo tipo di azione d’attacco ti crea più problemi che altro, allora è pericolosa. Sulle seconde palle non faccio un lavoro specifico, ma un richiamo quotidiano. Tanti sono diventati bravi nella prima pressione, dunque diventano fondamentali le seconde palle. Estero? Sì mi piacerebbe andare ad allenare fuori, ma non mi hanno mai chiamato (ride NdR) - conclude Maran – Guardiola? È un grandissimo allenatore, ma ne abbiamo uno anche qui come De Zerbi che non può lottare per la Premier League, ma è un numero uno. Anche Ancelotti è un fuoriclasse che ha vinto dappertutto, ha aperto la testa a tanti. Con quale giocatore sono entrato subito in sintonia? Nainggolan. Quando lo chiamavo dalla panchina, sapeva già cosa fare. Mi capiva al volo, facendo ciò che avevo in testa“.

Altre notizie
Martedì 21 Maggio 2024
04:30 Altre Notizie Le partite di oggi: il programma di martedì 21 maggio 01:23 Altre Notizie Lutto nel calcio: è morto Karl-Heinz Schnellinger, l'ex calciatore del Milan aveva 85 anni 01:00 Serie A Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 20 maggio 00:56 I fatti del giorno Thiago Motta, Sarri, De Zerbi e Gasperini: il punto sul futuro delle panchine 00:53 I fatti del giorno Ecco il 38° turno di A: la Fiorentina anticipa al giovedì, lotta salvezza la domenica sera
00:49 I fatti del giorno La classifica di Serie A dopo la 37^ giornata: è lotta a tre per non retrocedere 00:45 I fatti del giorno 83 minuti di vantaggio non bastano al Bologna per i 3 punti: la Juve fa 3-3 nel finale 00:42 I fatti del giorno Il Verona è salvo aritmeticamente. Baroni: "Nessuno avrebbe scommesso su di noi" 00:38 I fatti del giorno L'arbitraggio di Guida fa ancora discutere: l'Empoli attacca, l'Udinese risponde 00:34 I fatti del giorno Pierini regala al Venezia un triplo vantaggio con il Palermo. Venerdì al Penzo per la finale 00:30 Serie A TOP NEWS Ore 24 - Inter, che festa per lo scudetto. Gilardino-Genoa, ora è ufficiale 00:27 Serie A Abbiati: "Spero Maignan possa restare al Milan. Leao? Gli manca solo la continuità" 00:25 Serie A Motta: "Io come Bielsa? Non mi permetterei mai. Del futuro parlerò con il presidente" 00:23 Serie A Arnautovic: "Ho sempre desiderato tornare all'Inter, il mio sogno si è realizzato" 00:19 Serie C La Vis Pesaro risponde alla Recanatese: "Non deve screditare la nostra salvezza" 00:15 Serie A Milan, Simic: "Ognuno di noi sogna di fare gol all'esordio, non lo dimenticherò mai" 00:12 Calcio estero Manchester City, Rodri entusiasta: "Abbiamo una delle migliori generazioni in Europa" 00:08 Serie A Corsi ai tifosi dell'Empoli: "Pretendiamo rispetto ma Udine è il passato. Ora tutti insieme" 00:04 Serie D Presidente Siracusa: "Questo club merita la C, faremo domanda di ripescaggio" 00:02 Serie A Bologna, Skorupski: "Anni fa eravamo messi male. Motta? Mi auguro rimanga con noi" 00:01 Serie AProbabili formazioni 37^ giornata di Serie A: tutti i risultati, i tabellini e le pagelle 00:00 Accadde Oggi... 21 maggio 1995, la Juventus si prende la rivincita con il Parma. 4-0 e Scudetto numero 23 00:00 A tu per tu …con Claudio Pasqualin 00:00 Editoriale Inter: cosa ha detto Oaktree ai dirigenti nerazzurri. Milan: l’opzione (improvvisa!) De Zerbi. Juve: l’annuncio di Thiago Motta. Napoli: la scelta di De Laurentiis. E i “miracoli” Ranieri e Baroni
Lunedì 20 Maggio 2024
23:59 Serie AVideo Salernitana-Verona 1-2, la squadra di Baroni è aritmeticamente salva: gol e highlights 23:59 Serie A Marotta alla cena scudetto dell'Inter: "Abbiamo nuove strategie, alzeremo l'asticella" 23:58 Serie A Roma, Lukaku: "Sono sempre stato impressionato dallo stadio Olimpico" 23:57 Serie B Catanzaro, Vivarini: "I supplementari col Brescia non ci volevano. Daremo tutto per la città" 23:57 Serie A La torta dei Campioni, la coppa e i cori. Le immagini dalla cena scudetto dell'Inter 23:56 Calcio estero Barcellona, Xavi vuole continuare anche l'anno prossimo: ora l'ultima parola spetta al club