Brescia, Cellino: "Centro sportivo fondamentale. Inzaghi? Felice della squadra e di allenarla"
Intervistato da Sky Sport il presidente del Brescia Massimo Cellino ha parlato dei progetti per la crescita del club a partire dal nuovo Centro Sportivo: “Quando sono arrivato ero convinto che una società con 110 anni di storia lo avesse e invece non era così. Era una cosa anomala perché penso che se una squadra non ha il suo centro sportivo non ha una casa. Ho scelto Torbole perché la designazione d’uso era la più veloce da ottenere, anche se il prezzo era un po’ elevato, poi è molto vicino Brescia. È stato fatto un grosso sacrificio, ma penso sia l’investimento migliore che potessi fare. Ci sono otto campi da calcio e sono convinto che il contatto fra la prima squadra e quelle del settore giovanile sia importante anche per gli allenatori. Sono cose che io ho imparato in Inghilterra. È importante fare squadra, in campo e fuori. Col centro sportivo non ho più problemi nel tesserare giocatori perché per loro sapere che ci si allena in un posto sano, dove si curano tutti i dettagli vale più dello stipendio. Così riusciamo anche a risparmiare.
- continua Cellino soffermandosi sul campionato – La squadra sta facendo bene, sta prendendo forma e c’è molta disponibilità fra i giocatori. Inzaghi? A volte gli allenatori non capiscono che fanno parte di un’azienda, di un programma. Un allenatore è giusto che porti i suoi suggerimenti e se sono positivi vengono presi in considerazione. Inzaghi si è subito allineato, ma a fine mercato mi ha scritto un messaggio. Era triste, dipendesse da lui comprerebbe 10 giocatori al giorno, cosa che vorrei fare anche io, però poi i calciatori vanno gestiti e pagati. L’altro giorno poi mi ha mandato un altro messaggio per dirmi che si svegliava con il piacere di andare ad allenare la squadra ed era felice per il gruppo che è stato costruito. Ha riconosciuto il mio lavoro e queste cose fanno piacere. E Inzaghi di centri sportivi ne ha visti".