Attacco prolifico, peggior difesa, fattore Arechi, 0 punti esterni: Salernitana a caccia di equilibrio
Salernitana a caccia di equilibrio. Questa primissima parte di stagione ha certificato un andamento ballerino da parte della formazione allenata da Martusciello, costruita per una salvezza tranquilla ma desiderosa di alimentare i sogni di una piazza calorosa che ambisce quantomeno ai playoff. I numeri certificano in pieno il cammino altalenante della Bersagliera. I granata, infatti, nelle 5 gare ufficiali disputate sino ad oggi hanno segnato 10 gol subendone altrettanti. In tanti hanno timbrato il cartellino: due volte Dia (poi passato alla Lazio), Braaf e Simy (contro il Cittadella fu decisiva la deviazione di Angeli), una volta Daniliuc, Kallon, Tongya e Valencia. Di contro, la retroguardia non è mai riuscita a mantenere la porta inviolata nonostante le buone prestazioni del portiere Luigi Sepe. L'ultima volta che la Salernitana ha chiuso una partita con un clean sheet è storia del febbraio 2024: 0-0 col Torino, ultimo punto dell'era Inzaghi. In casa, invece, i campani subiscono ininterrottamente gol in campionato dal maggio del 2023: Salernitana-Atalanta 1-0, con rete di Candreva in zona Cesarini nel match che decretò la salvezza. Tornando all'attualità, le statistiche premiano la Salernitana per possesso palla e presenza nella metà campo avversaria, tanti anche i duelli vinti al netto della presenza in campo di calciatori con attitudini offensive.
C'è poi l'importanza del fattore Arechi. Non è certo una novità che il pubblico di fede granata rappresenti il cosiddetto dodicesimo uomo in campo, una piazza in grado di garantire mediamente 7000 presenze in coppa Italia e 15mila in campionato nonostante l'amara retrocessione, il possibile ribaltone societario e un mercato in entrata tutt'altro che entusiasmante. Anche grazie ai suoi tifosi, la Salernitana ha vinto due gare su due tra le mura amiche. In rimonta e con tre reti arrivate a ridosso del 90'. E' accaduta la stessa cosa contro lo Spezia il 12 agosto: da 1-3 a 3-3, con il passaggio del turno ai rigori grazie alla trasformazione finale di Bradaric. In trasferta, pur con 1200 tifosi al seguito sia a Bolzano, sia a Mantova, sono invece arrivate due sconfitte. 3-2 col SudTirol, con beffa targata Rover al 96', e 1-0 a Mantova al termine di una gara giocata davvero male dagli uomini di Martusciello pur con tante recriminazioni per un rigore non fischiato a Torregrossa. Tra i calciatori che si sono messi maggiormente in mostra ci sono i giovani Braaf e Amatucci, media voto per ora nettamente al di sotto della sufficienza per i difensori Velthuis e Njoh e per il centrocampista Tello.