Ascoli, Sottil: "Felici di tornare a giocare. Tante assenze, ma a Terni non voglio alibi"
Dopo un mese dall'ultima gara, quella casalinga contro la Cremonese, l'Ascoli si appresta a riprendere il percorso interrotto dopo lo slittamento del campionato di Serie B. Appuntamento a domani al "Liberati" di Terni, per il match contro la Ternana.
Alla vigilia, è mister Andrea Sottil a fare il punto della situazione: "Finalmente si ritorna a giocare, avevamo bisogno di riprendere il ritmo partita e riniziare il percorso lasciato: è chiaro che le difficoltà del momento sono oggettive, palesi, chiare, ma non le abbiamo solo noi, tutte la squadre sono alle prese con il Covid. Purtroppo anche noi ci siamo trovati a dover gestire positività, allenamenti, orari, carenza numerica nell'organizzazione del lavoro: però, grazie allo staff medico e alla società intera, abbiamo gestito al meglio la situazione, offrendo sempre allenamenti di grande quantità e intensità. E per questo ringrazio la squadra, che ha mostrato maturità anche sotto questo aspetto".
A proposito della rosa, fresca degli arrivi di Giuseppe Bellusci, Nicola Falasco e Frank Tsadjout: "Sono molto contento del lavoro del Ds Valentini, abbiamo un rapporto di grande empatia e confronto, e credo siano arrivati tre grandi profili che ci daranno una grossa mano: nelle loro rispettive ex squadra hanno sempre fatto bene, è un mercato di gennaio importante quello da noi condotto, che ci dà ulteriore qualità. E sono tre elementi che arrivano anche in ottima condizione fisica, sono tutti a disposizione eccetto Falasco che è squalificato. Sono poi felice anche per i ragazzi che hanno trovato finora meno spazio e che adesso potranno invece mettersi in mostra, ho sempre ritenuto tutti importanti, e sono certo che chi giocherà dall'inizio, come chi subentrerà, dirà la sua".
In conclusione, un bilancio sul girone di andata, che si concluderà proprio domani: "Bisogna guardare avanti, la squadra ha finora fatto un ottimo percorso ma ora abbiamo l'ultima partita a disposizione per svoltare definitivamente a questo primo giro di boa. A cominciare dal sottoscritto, siamo tutti carichi e vogliosi di andare a Terni, mettendoci qualcosa in più proprio per sopperire all'emergenza: non voglio alibi".