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Ascoli-Pescara 0-2, le pagelle: stoico Leali, Galano torna a segnare

di Luca Esposito
Antonello Sammarco/Image Sport
Antonello Sammarco/Image Sport
Ascoli-Pescara 0-2

Marcatori: 13' pt Galano (r), 41'pt Celar

Ascoli

Leali 7 - Ancora una volta l’Ascoli lascia il campo con un passivo “accettabile” esclusivamente grazie alle parate del suo portiere, autore di almeno sei interventi di ottimo livello.

Pucino 5 - Indossa la fascia di capitano in una delle serate peggiori della sua avventura a tinte bianconere. Causa il rigore dello 0-1, troppo morbida la marcatura su Ceter in occasione dello 0-2.

Avlonitis 5 - Soffre tremendamente la fisicità di Ceter, dalle sue parti il Pescara fa praticamente tutto quello che vuole. Generoso un recupero nel finale, ma ormai è troppo tardi.

Spendhlofer 5 - Il Pescara ha dominato e si è impadronito immediatamente della metà campo bianconera, demerito anche dei centrali che hanno giocato troppo bassi finendo per pagare la serata di grazia del tandem Galano-Ceter.

Sini 6,5 - Mezzo voto in più perché è l’ultimo ad arrendersi, prova anche ad andare a segno in tre circostanze sfiorando la marcatura con caparbietà e un pizzico di qualità. Sempre propositivo sulla corsia di competenza.

Cavion 6 - Ci mette quel pizzico di qualità che all’Ascoli manca come il pane, spesso i compagni non lo capiscono. Quando cambia gioco è sempre preciso, Rossi gli chiede di calciare anche verso la porta ma non ha mai l’occasione giusta.

Gerbo 5 - Altra serata negativa per un calciatore ben lontano dai tempi in cui, a Foggia, faceva la differenza. Marcatura molle sui diretti avversari e la sensazione di essere spesso in ritardo. (Dal 25’st Chiricò 6 - Vien da chiedersi perché, in una rosa obiettivamente mediocre sul piano tecnico, debba restare fuori uno dei pochi elementi imprevedibili e che garantisce la superiorità numerica. Non è un caso che l’Ascoli si desti dal torpore dopo il suo ingresso).

Saric 5,5 - E’ un calciatore che ha delle buone potenzialità, ma va a terra con troppa facilità e spesso cerca il contatto con i difensori. L’arbitro lascia quasi sempre proseguire e, da una situazione del genere, nasce la rete dello 0-2.

Pierini 5 - Prova a far salire la squadra sfruttando il fisico, finisce nella morsa della difesa del Pescara e arriva puntualmente secondo su tutti i cross. (Dal 1’st Cangiano 5,5 - Cerca subito il gol dopo due minuti, Fiorillo dice di no. Si spegne e si riaccende soltanto nel finale facendosi notare per qualche dribbling interessante. Troppo poco).

Bajic 5,5 - Stesso discorso fatto per Saric. Ha discrete qualità, ma a volte si intestardisce e si lascia cadere con disinvoltura. In avvio sembra particolarmente ispirato, poi si spegne progressivamente. (Dal 35’st Vellios sv).

Sabiri 6 - Grande spavento quando viene colpito da una ginocchiata del tutto involontaria, per fortuna sembra che le cose vadano meglio. Per quanto riguarda l’aspetto calcistico, deve ancora imparare a calarsi nella mentalità della B italiana. Ha talento, ma quando perdi 2-0 in casa devi essere più pratico e cercare meno la giocata ad effetto. (Dal 20’st Tupta 5 - Impalpabile. L’arbitro non gli fischia una punizione e si innervosisce).

Pescara

Fiorillo 6 - Sempre pronto quando chiamato in causa, finalmente chiude una partita senza subire gol.

Balzano 7 - Dal punto di vista dell’attenzione e del senso della posizione disputa una partita impressionante, non a caso è il primo calciatore che mister Breda abbraccia dopo il triplice fischio. Perfetto.

Bocchetti 7 - Tutta la difesa del Pescara ha disputato una grande partita, ci ha messo spesso la testa per sbrogliare situazioni complicate. Sfortunato protagonista dell’episodio che ha coinvolto Sabiri.

Jaroszynski 6,5 - Torna nella posizione ricoperta per un anno a Salerno con Ventura. A volte eccede in uscite palla al piede “alla Lucio”, poi Breda lo rimprovera e mantiene meglio la posizione. Splendido un anticipo in scivolata su Bajic. Sta crescendo dopo un avvio di campionato in cui era irriconoscibile.

Memushaj 6 - Negli ultimi anni è stato il re degli assist in B, al momento è ancora fermo a zero ma il gioco piatto di Oddo non esaltava le sue caratteristiche. Nel primo tempo abbiamo rivisto sprazzi di qualità, becca un’ammonizione ingenua nel finale.

Valdifiori 5,5 - Da uno come lui ci si aspetta sempre qualcosa in più, si fa notare soltanto per un grande intervento in scivolata al limite dell’area su Sabiri. Era da rosso un fallo completamente inutile ai danni di Saric. Illuzzi lo grazia. (Dal 20’st Busellato 6 - Ha la chance per chiudere la partita, ma la freddezza sotto porta non è mai stata la sua arma migliore. Partecipa alla battaglia in mezzo al campo e fa esattamente quello che si deve fare quando vinci 2-0 a 25 minuti dalla fine).

Maistro 6 - In avvio partecipa di più alla manovra offensiva, suo il primo tentativo che scalda i guantoni a Leali. Poi arretra il suo raggio d’azione per chiudere le linee di passaggio dell’Ascoli, mostrando grande applicazione pur senza brillare. (Dal 18’st Crecco 5,5 - Abbastanza falloso, ci mette un po’ ad entrare in partita e un paio di azioni pericolose nascono da palloni che perde a metà campo per superficialità. Si riscatta con un grande lancio di sessanta metri per Galano).

Bellanova 6 - Parte benino, mantenendo la posizione senza mai varcare la metà campo. Cosa che a Breda non piace, al punto che becca un rimprovero dopo l’ennesimo passaggio all’indietro. Cresce tanto nella ripresa, una caparbia azione personale consente di guadagnare un corner prezioso. (Dal 25’st Antei 6 - Si presenta con una scivolata a metà campo degna di un grande difensore, non fa passare nulla).

Nzita 6,5 - Crolla fisicamente nel finale, ma per 45 minuti è il migliore in campo. Procura con bravura un calcio di rigore, avvia l’azione dello 0-2 con un bel lancio d’esterno. (Dal 45’ st Omeonga sv).

Ceter 7,5 - Serata di grazia per il gigante biancazzurro, migliore in campo in assoluto. Difende palla e riparte in modo devastante, a tratti e con le dovute proporzioni sembra Lukaku. Il gol è la ciliegina sulla torta di una notte da leone in cui si prende la scena…e la maglia da titolare a tempo indeterminato. (Dal 20’st Capone 5,5 - Sbaglia due volte davanti a Leali già proteso a terra, quanto basta per non attribuirgli la sufficienza).

Galano 7 - Non segnava dalla sfida playout di agosto, è stato freddo dal dischetto contrariamente a quanto accaduto qualche settimana fa. Splendido l’assist per il gol del 2-0, manda in porta i compagni tre volte nella ripresa senza che nessuno ne approfitti.
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