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Spezia, Italiano: "Dobbiamo completare questa annata fantastica, concentrazione al massimo"

di Lidia Vivaldi
Daniele Buffa/Image Sport
Daniele Buffa/Image Sport
Al termine della gara contro il Chievo, che ha regalato allo Spezia una storica finale, il tecnico degli Aquilotti Vincenzo Italiano è intervenuto ai microfoni di DAZN per commentare l'impresa della squadra bianconera e le aspettative in vista dell'ultimo atto dei play-off.

"Oggi i ragazzi sono stati davvero straordinari. Ci siamo detti che per vincere queste partite bisogna concedere zero ed essere concreti su ogni palla negli ultimi 16 metri. Lo aveva fatto all'andata il Chievo, noi dovevamo imitarli, e oggi i ragazzi sono stati encomiabili. Abbiamo messo in campo Nzola, Galabinov e Gyasi, volevamo "riempire" l'area e ci siamo riusciti. Penso che sia stata una partita straordinaria perché in un play-off del genere concedere quasi nulla all'avversario sia un grande merito."

Sulla forza del gruppo mostrata dallo Spezia:
"Il gruppo si è cementato in quel periodo dove eravamo nei bassifondi della classifica. Siamo venuti fuori, è stata una cavalcata strepitosa, siamo arrivati anche al secondo posto, e adesso credo che dovremo recuperare le energie per questi ultimi due sforzi. Dobbiamo completare questa annata fantastica. Questi ragazzi, sia chi gioca che chi non gioca, danno sempre il 100%. Mi fa piacere aver visto Galabinov un po' arrabbiato per la sostituzione, perché significa che non ha più problemi e per la prossima partita posso schierarlo."

Cosa manca ad un giocatore come Nzola per emergere definitivamente?
"Non gli manca il fisico, è un giocatore con una potenza incredibile, ed è anche bravo tecnicamente. Ogni tanto stacca la spina, la testa non lo fa ragionare, stiamo lavorando tanto su questo aspetto, se aggiusta qualche atteggiamento, soprattutto durante le gare, penso che possa ambire a categorie superiori ed una carriera importante."

Nel momento del fischio finale l'abbiamo vista recriminare per qualcosa verso la tribuna...
"Non mi è piaciuto qualche commento alla sconfitta dell'andata. Ci davano per morti, per spacciati, e penso che la stampa locale non possa attaccare dei ragazzi che hanno fatto un campionato strepitoso. Chi ha giocato sa che se un ragazzo inizia a vedere dei 4 o 3,5 in pagella diventa poi difficile cercare di dare il massimo per ribaltare la situazione. Sono dettagli che complicano il lavoro dell'allenatore. Avevo l'adrenalina al massimo ed è stato un gesto che ci può stare, ma non volevo fare polemica."

Su Maggiore:
"Stiamo parlando di un classe '98, un ragazzo giovanissimo che quest'anno è cresciuto in maniera esponenziale. Ha una caratteristica importante per il centrocampista moderno, ovvero va sempre a riempire l'area, si fa trovare sempre di fianco agli attaccanti sui traversoni, ed è una dote importante. Noi abbiamo quattro mezze ali con caratteristiche diverse, all'andata ho preferito altre qualità, mentre oggi dovevamo per forza andare in tanti a braccare la porta e Maggiore oggi è stato utile. Ha fatto gol e penso abbia fatto una partita straordinaria. Se impara a raccogliere qualche pallone vagante e a lavorare su qualche traiettoria, anche lui può fare il salto di qualità."

Cosa ha detto alla squadra per preparare questa partita?
"Vi svelo una battuta, ho detto ai ragazzi che io ero abituato a fare le vacanze a giugno, che in questo periodo non mi piace andare in vacanza e vorrei rimanere per altri 10 giorni con loro, perché tanto ormai le ferie sono rovinate (ride, n.d.r.). Prossimo anno? Non fatemi queste domande, c'è da preparare una finale storica, le altre due semifinaliste sono una più forte dell'altra e domani guarderemo la partita. Mi devo concentrare su questo e cercherò di farlo fino all'ultimo minuto perché fare un'impresa del genere significherebbe rimanere nella storia e noi tutti lo vogliamo."

Chi preferirebbe tra Pordenone e Frosinone?
"Abbiamo faticato con entrambe le squadre. Sono una ricca di giocatori di qualità che possono decidere da un momento all'altro le partite, parlo del Frosinone, e l'altra che corre dal 1' al 95', una squadra compatta che concede poco come il Pordenone. Sono due formazioni diverse e dovremo preparare bene questa finale. Un avversario vale l'altro, a questi livelli e in una partita così importante bisogna mettere la concentrazione al massimo."

I tifosi hanno accompagnato la squadra prima, durante e dopo la partita:
"E' stato uno spettacolo arrivare allo stadio. A fine partita siamo andati con i ragazzi dalle barriere, sono momenti speciali. Noi lavoriamo, questo sport è bello per questo, quando inizi a ottenere risultati e vedi la gente gioire, vedi che si affezionano a te. Questi sono i momenti più belli, lo spettacolo più grande è questo".
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