Menù Notizie

Il Delfino sta annegando. I numeri della crisi del Pescara

di Luca Bargellini
Daniele Buffa/Image Sport
Daniele Buffa/Image Sport
Nonostante il Pescara possa annoverare tra le sue fila il vicecapocannoniere del campionato di Serie B (Cristian Galano con 12 gol a -5 dal leader Iemmello del Perugia, la formazione abruzzese è in evidente crisi di risultati.

Le statistiche - I numeri del Delfino parlano da soli. Nelle ultime dieci giornate di campionato la formazione del presidente Daniele Sebastiani ha messo a referto appena tre vittorie, con cinque sconfitte e due pareggi. Male anche il fronte arretrato con la media di 1,4 gol a partita subiti, per il quarto peggior rendimento difensivo della cadetteria delle ultime dieci partite. In attacco, detto di Galano, la situazione appare comunque complicata: il secondo marcatore, José Machin, è stato lasciato partire a gennaio verso Monza, mentre Maniero e Zappa, parimerito nella classifica marcatori interna, sono fermi a quota 3 reti.

Effetto Legrotaglie a zero - Debole anche l'effetto legato al cambio in panchina deciso il 21 di gennaio scorso con l'arrivo di Nicola Legrottaglie, precedentemente tecnico della Primavera del Pescara, al posto di Luciano Zauri. Dopo la vittoria all'esordio contro il Cosenza, infatti, il Delfino ha infilato un tris di sconfitte contro Entella, Cittadella e Crotone ovvero tre formazioni che ai nastri di partenza della stagione avrebbero dovuto lottare ad armi pari con gli abruzzesi per le zone alte della classifica.

Serve, dunque, fare una profonda riflessione, che coinvolga l'intera società per cercare di uscire dalla crisi. Perché se è vero che la zona playoff dista appena 4 punti, quella dei playout è ancor più vicina, con appena due lunghezze che separano oggi il Pescara dal Pisa. E il prossimo turno di campionato vedrà i biancoazzurri andare sul campo dello Spezia terza forza del campionato.
Altre notizie Serie B
Giovedì 28 Marzo 2024