Una sfida delicata per la Roma. La scheda del Vitesse: i rapporti col Chelsea e la proprietà russa
Sulla carta, la sfida non dovrebbe essere insuperabile. A livello geopolitico, sarà molto delicata. L’urna di Nyon ha regalato alla Roma l’incrocio con gli olandesi del Vitesse: non il miglior incrocio possibile, ma neanche lontanamente il peggiore, visto che i giallorossi hanno evitato PSV, Marsiglia e Leicester, nonché l’incubo Bodo/Glimt. La gara di andata degli ottavi di finale di Conference League si terrà il 10 marzo, il ritorno il 17.
Russi ad Arnhem. Fondata nel comune della Gheldria, a pochi chilometri dal confine con la Germania, tant’è che in città si parla tedesco, il Stichting Betaald Voetbal Vitesse, più noto soltanto come Vitesse, è da anni di proprietà russa. Rilevato nel 2010 dall’imprenditore georgiano Merab Jordania, molto vicino a Roman Abramovich, il club è successivamente passato nelle mani del russo Alexander Chigirinsky, che dal 2018 lo ha ceduto a sua volta a Valeri Alexandrovich Ojf, oligarca russo di origini ucraine, essendo nato a Odessa, una delle città già coinvolte nel conflitto del 2014 e ora al centro dell’invasione russa.
Il legame col Chelsea e il momento. La vicinanza con Abramovich è sopravvissuta ai passaggi di proprietà. Il legame fra Chelsea e Vitesse, considerato una sorta di accademia all’estero dei Blues, è rimasto fortissimo nel corso degli anni, tant’è che numerosi sono stati i trasferimenti in prestito. Dalle parti di Arnhem, per esempio, sono passati giocatori come Van Ginkel, Piazon, Nemanja Matic e Mason Mount, esploso proprio al Vitesse. La proprietà russa, invece, diventa argomento da maneggiare con cura in questi giorni bui: a differenza di Abramovich, Oyf al momento può recarsi liberamente in Olanda e la società ha reso noto, con un comunicato diramato ieri, che la crisi in corso non dovrebbe sconvolgere la vita del club. Cosa succederà da qui al 10 marzo, ovviamente, è imprevedibile: Unione Europea e NATO studiano in queste ore sanzioni nei confronti della Russia, a livello nazionale ma anche a livello individuale. Se questo coinvolgerà in qualche modo la gara della Roma, è a oggi troppo presto per dirlo.
La stagione, l’allenatore, la squadra. Con undici successi in ventitré giornate, il Vitesse occupa attualmente il sesto posto in classifica in Eredivisie, piuttosto staccato dal Twente quinto: cinque punti di ritardo. Non vive un grandissimo momento di forma: tre sconfitte nelle ultime cinque giornate di campionato lo testimoniano. L’allenatore è dal 2020 il tedesco Thomas Letsch, capace di condurre la squadra al quarto posto e alla finale di Coppa d’Olanda nello scorso campionato. Gioca un 3–4-1-2 piuttosto offensivo, il cui miglior realizzatore è Lois Openda, chiamato ad alternarsi con Nikolai Baden Frederiksen - in prestito dalla Juventus - e Adrian Gbric, arrivato dal Lorient nel mercato invernale. La stella della squadra, oltre allo stesso Grbic, è il difensore centrale Riechedly Bazoer, che iconicamente veste la maglia numero 10 e può giocare anche a centrocampo. I precedenti con le italiane - il Vitesse non ha mai affrontato la Roma in gare ufficiali - sono confortanti ma in equilibrio: otto partite, due sole vittorie e tre sconfitte, con tre pareggi. Molti sono lontani nel tempo, il più recente è il doppio incrocio nei gironi di Europa League 2017/2018 con la Lazio: un pareggio e una vittoria dei biancocelesti.
La formazione tipo (3-4-1-2): Schubert; Doekhi, Bazoer, Rasmussen; Eli Dasa, Tronstad, Bero, Wittek; Gboho; Openda, Grbic.