Un patrimonio azzurro per De Laurentiis: Folorunsho, la missione Hellas e un futuro a Napoli
Gavetta, sudore, risultati. Michael Folorunsho e la sua storia sono il percorso di un ragazzo che step by step si è letteralmente fatto da solo. Dal 2019 è di proprietà del Napoli ma in questi cinque anni non ha mai vestito la maglia azzurra. Preso dalla Virtus Francavilla per 1 milione di euro, ha giocato in prestito al Bari, alla Reggina, al Pordenone, ancora a Reggio Calabria, ancora a Bari e da questa stagione all'Hellas Verona. Un giocatore che giornata dopo giornata sta crescendo, che è mancato nell'ultima gara contro il Sassuolo e che in questo rush finale nella corsa salvezza sarà basilare per Baroni
"Uno da Napoli"
Negli scorsi giorni l'agente del giocatore, Mario Giuffredi, ne ha parlato in modo chiaro tra percorso, presente e futuro. "Le parole di Spalletti mi hanno reso orgoglioso perché io l'ho preso l'anno scorso, quand'era in Serie B, al Bari, dove tra l'altro nei primi mesi non giocava a causa di alcuni problemi. Abbiamo fatto un percorso, è andato al Verona e le parole di Spalletti che lo descrive come una belva fanno piacere. Il futuro in azzurro? Potenzialmente è un giocatore da Napoli, da grande squadra. Se lo dice Spalletti, d'altronde, vuol dire che il valore del calciatore è un valore alto. Quest'anno ha realizzato due dei gol più belli del nostro campionato".
Futuro in azzurro?
Molto semplice: è di proprietà del Napoli e gli azzurri lo considerano un vero e proprio patrimonio del presente e del futuro della società. La partenza di Piotr Zielinski apre un varco a centrocampo e viste le qualità di Folorunsho, le prospettive e, perché no, anche il fatto che sarebbe un acquisto a costo zero, perché non puntarci? Il club ci pensa. Perdere un patrimonio come l'azzurro sarebbe un peccato.